Madame Edwarda - 9788867230242

Madame Edwarda: "La verità di Madame Edwarda consiste nel confrontarci con uno scandalo palese che pure non sapremmo dove collocare. Potessimo incriminarne le parole: mai ve ne furono di così rigorose; o le circostanze, il fatto che Madame Edwarda è una puttana di postribolo, ma questo, anzi, potrebbe essere rassicurante; o ancora che certi particolari, che si devono dire osceni, lo sono con una necessità che li nobilita e li rende inevitabili, non tanto in nome dell'arte, ma per una esigenza forse morale, forse fondamentale. La contraddizione ha certamente un grande potere di scandalo; e che ciò che vi è di più basso, dei gesti di cui non è decente parlare ci s'impongano di colpo come portatori dei valori più alti, una simile affermazione, nell'attimo che ci coglie con un'evidenza contrariarne, incontestabile e intollerabile, ci turba scandalosamente [...]. Che il più incongruo dei libri, come lo definisce Georges Bataille nella sua prefazione, sia anche il libro più bello, e forse il più tenero, questo allora è soprattutto scandaloso." (dallo scritto di di Maurice Blanchot)
"The truth of Madame Edwarda is to deal with a scandal that also we would not know where to put. We could never dark secrets-the words: there were so stringent; or circumstances, the fact that Madame Edwarda's cunt of whorehouse, but that, on the contrary, it might be reassuring; or that certain details, which you have to say obscene, I'm with a necessity that ennobles them and makes them inevitable, not so much in the name of art, but for a need maybe moral, perhaps fundamental. The contradiction has certainly a great power of scandal; and that what is most low and gestures which are not synonymous of shot as we speak decent bearers of the highest values, such a claim, in the moment that catches us with contrariarne obvious, indisputable and intolerable, troubles us outrageously [...]. That the most incongruous of books, as Georges Bataille in his preface, is also the most beautiful book, and perhaps the most tender, this then is especially outrageous. " (written by Maurice Blanchot)