Consumare il welfare. L'esperienza italiana del secondo Novecento - 9788815245083

Consumare il welfare. L'esperienza italiana del secondo Novecento: Perché simboli della società dei consumi sono ormai i supermercati e l'automobile invece degli asili nido e degli ospedali? Eppure, nella seconda metà del Novecento, lo sviluppo della società dei consumi si è accompagnato ai grandi cambiamenti nei servizi sanitari, educativi e assistenziali: nella loro organizzazione complessiva, comuni e regioni hanno infatti progressivamente assunto un ruolo centrale, sostituendosi così ad altre forme di assistenza che sono andate scomparendo, come il welfare aziendale e quello offerto dai grandi enti statali. Con la presa in carico da parte dello Stato di queste nuove funzioni, la cittadinanza assume finalmente quel carattere universale che include salute e educazione, ma, in una società di cittadini-consumatori, deve confrontarsi con l'altro universalismo, quello del consumo, che si esprime con la libertà di scegliere e comperare ciò che si vuole con la sola mediazione del denaro. L'obiettivo di fornire aiuto a chi è in difficoltà diventa così volontà di garantire la qualità della vita a tutti coloro che vivono in un determinato territorio. Qualità della vita e servizi divengono i parametri assoluti attraverso cui il welfare entra nell'epoca della società dei consumi. Il libro indaga questo passaggio fondamentale, che ha costruito, nel bene e nel male, la società in cui viviamo.
Because the symbols of consumer society are now supermarkets and car instead of nurseries and hospitals? Still, in the second half of the 20th century, the development of a consumer society was accompanied to large changes in health services, educational and welfare: in their overall organization, municipalities and regions have gradually assumed a central role, replacing as well as other forms of assistance that have been disappearing, as corporate welfare and that offered by large State-owned entities. With the assumption of responsibility by the State of these new functions, nationality assume universal character that includes health and finally education, but, in a society of citizen-consumers, is facing another universalism, that of consumption, which is expressed with the freedom to choose and buy what you want with the mediation of the money. The aim of providing assistance to those in difficulty becomes so desire to ensure quality of life for everyone living in a given territory. Quality of life and services become absolute parameters through which the welfare enters the era of consumer society. The book investigates this critical step, who built, in good times and bad, the society we live in.