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La nozione di potestas civilis e il rapporto tra Stato e Chiesa in Francisco de Vitoria - 9788854876859
di Giulio Battioni edito da Aracne, 2014
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: La nozione di potestas civilis e il rapporto tra Stato e Chiesa in Francisco de Vitoria
- Autore: Giulio Battioni
- Editore: Aracne
- Collana: Cronogrammi , Nr. 19
- Data di Pubblicazione: 2014
- Genere: diritto
- Argomento : Francisco de Vitoria
- Pagine: 476
- ISBN-10: 8854876852
- ISBN-13: 9788854876859
La nozione di potestas civilis e il rapporto tra Stato e Chiesa in Francisco de Vitoria: Vitoria ha avuto il merito di porre le premesse per il superamento degli assolutismi teologico-politici dell'età medievale, dal clericalismo confessionale all'"imperialismo pagano". Al Professore di Salamanca si deve la prima teoria giuridica che ha reso pensabile il pluralismo culturale e spirituale come ordinamento internazionale informato ai principi del diritto naturale e della dignità universale della persona umana. "A cavallo tra due epoche", Vitoria ha cercato una sintesi possibile tra la via antiqua e la via moderna: da un lato ha tentato di rimanere fedele a san Tommaso d'Aquino e alla sua filosofia del primato dell'oggetto e dell'atto sulla facoltà ovvero del iustum sulla iustitia; dall'altro ha accolto l'impostazione soggettivistica del diritto cara al nominalismo e alla Scuola francescana. Sollecitato dalle vicende politiche americane e di fronte ai gravi interrogativi morali e giuridici sulla condotta coloniale della Spagna di Carlo V, Vitoria elaborò u na teoria del potere fondato sulla dottrina del diritto naturale e su una prospettiva finalistica.
Vitoria had the merit of laying the foundations for overcoming the theological-political absolutism of the middle ages, from the confessional to clericalism "Pagan imperialism". The Professor of Salamanca we owe the first legal theory which made possible the cultural and spiritual pluralism as international law informed by principles of natural law and universal dignity of the human person. "Straddling two eras," Vitoria sought a synthesis between the via antiqua and the modern Street: on the one hand, attempted to stay true to his philosophy of Saint Thomas Aquinas and the primacy of the object and of the Act on the faculty or iustum on justice; the other is subjective law setting dear to nominalism and the Franciscan school.
Urged by American politics and in the face of serious legal and moral questions about the conduct of colonial Spain of Charles V, Vitoria lavished u na theory of power founded on the doctrine of natural law and teleological perspective.
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