La fabbrica della sicurezza - 9788856800944

La fabbrica della sicurezza: Nei confronti della domanda di sicurezza, crescente nella società civile, sia il mercato che lo stato mostrano i propri limiti. Per quanto riguarda la capacità regolativa del primo, la privatizzazione delle difese non attenua l'insicurezza, bensì la disloca da chi può a chi non può permettersene i costi. Per quanto riguarda il secondo, le strategie della politica si dividono tra la strategia dell'allarme, tipica della destra che impugna strumentalmente la minaccia all'incolumità dei cittadini, e la strategia dell'elusione, tipica della sinistra che a lungo ha sottovalutato la serietà e l'autonomia della questione. L'esito è, da punti di partenza opposti, simile: non la rassicurazione dell'opinione pubblica bensì l'aggravamento della percezione di insicurezza. Il libro - basato sui contributi di analisi e di ricerca di un gruppo di sociologi che proviene da una consolidata esperienza di studio sui temi della sicurezza internazionale - si propone di affrontare i nodi della produzione di sicurezza oggi in Italia.
Against the security question, growing in civil society, the market that the State showing its limits. As regards the regulatory capacity of the former, the privatisation of defence does not lessen insecurity, but dislocation from who can to those who cannot afford the costs. As regards the second, policy strategies are divided between the strategy of alarm, typical of the right holding the citizens ' safety threat instrumentally and strategy of evasion, typical of the left who long underestimated the seriousness and the autonomy of the matter. The outcome is, from opposite starting points, like: not the reassurance of public opinion but the aggravation of the perception of insecurity. The book-based analysis and research on the contributions of a group of sociologists from extensive experience of international security issues-study aims to address the nodes of production safety today in Italy.