Dante, Verona e la cultura ebraica - 9788880572015

Dante, Verona e la cultura ebraica: Il libro segue le tracce dei traduttori ebrei (soprattutto ebrei) che tra il XII e il XIV secolo gettarono un ponte tra la Spagna, la Provenza, la Germania, l'Italia di Federico II e la città di Verona che di lì a poco sarebbe diventata il rifugio e l'ostello di Dante. Questi precedenti a rendere credibile l'incontro tra il mondo cristiano e certe fonti (orali e scritte) di provenienza islamica ed ebraica accessibili nella Verona che fin dai tempi di Ezzelino III, genero di Federico II, si era distinta quale caposaldo dell'idea imperiale; idea che, sovrannazionale qual era, notoriamente si era giovata dell'apporto di intellettuali ebrei, cristiani e musulmani.
The book follows the traces of Jewish translators (mostly Jews) that between the twelfth and fourteenth century threw a bridge between Spain, Provence, Italy Germany, Frederick II and the city of Verona that soon would become the refuge and the hostel of Dante. These precedents to make credible the encounter between the Christian world and some sources (oral and written) of Islamic and Jewish origin in Verona, which since the days of Ezzelino III, son-in-law of Frederick II, he was distinguished as cornerstone of imperial idea; What was that supranational, notoriously had benefited from the contribution of intellectuals, Jews, Christians and Muslims.