Il signor Andy e io - 9788868690502

Il signor Andy e io: "Venezia. Janko Burkovic, un anziano montenegrino ex impiegato di cinema, riceve un invito per recarsi alla prima di un restauro d'autore: Canal Grande, il film 'disastro' del suo amico di una vita, il conte Andy di Reminiac. Con questo pretesto Janko lascia vagabondare la sua memoria a quei tempi lontani, all'Italia degli anni '30, alla Venezia di Reminiac, di Volpi di Misurata e del signor Mayerling, pioniere nella gestione di sale cittadine. Attraverso gli occhi di Janko assistiamo alla progressiva ed ineluttabile rovina di Andy di Reminiac, del signor Mayerling e di tutta una società che pensa sia 'meglio morire che convertirsi al mondo come va'." (Giovanni Montanaro, nella sua Prefazione). Questo racconto lungo, che è una "affettuosa descrizione di una nobiltà e di una classe dirigente infantile ma libera" (Montanaro), non è solo un nostalgico ricordo di vite dimenticate ma anche un documentato resoconto di un segmento di storia del cinema italiano troppo spesso trascurato dalla critica ufficiale.
"Venice. Janko Burkovic, a senior Montenegrin former employee of cinemas, receives an invitation to go to before a copyright: Canal restoration, the film ' disaster ' of his lifelong friend, count Andy of breakfast Reminiac. With this pretext Janko leaves wander her memory to those distant times, the Italy of the years ' 30, the Venice of breakfast Reminiac, Volpi di Misurata and Mr Mayerling, a pioneer in the management of salt. Through the eyes of Janko, we are witnessing the gradual ruin of Andy and irresistible breakfast Reminiac, Mr Mayerling and a whole society that thinks it is better to die than convert to the world as you go. " (John Malik, in his preface). This long narrative, which is an "affectionate description of a Peerage and a ruling class childish but freedom" (Montanaro), is not just a nostalgic memory of forgotten lives but also a documented account of a segment of Italian film history too often overlooked by official criticism.