Lo spleen di Parigi. Poemetti in prosa. Testo francese a fronte - 9788811363736

Lo spleen di Parigi. Poemetti in prosa. Testo francese a fronte: Nella incompiuta raccolta di petits poèmes en prose che compongono Lo spleen di Parigi(1869) Baudelaire insegue l'ideale di una prosa musicale ma senza rima, dotata dello stesso potere evocativo del verso e capace di adattarsi «ai movimenti lirici dell'anima, alle oscillazioni del fantasticare, ai soprassalti della coscienza». Forse ancor più dei Fiori del male, di cui pure sono debitori, questi poemetti costituiscono un inesauribile repertorio tematico sospeso tra diario intimo e allegoria, in cui divagazioni autobiografiche si affiancano a malinconiche suggestioni di flâneur, scene di vita quotidiana si mescolano a magiche rievocazioni di sogni, bagatelle bizzarre convivono con sofferte riflessioni sulla condizione dell'artista, sempre in bilico tra gusto del peccato e aspirazione alla purezza, assetato di bellezza ma costretto a cantare gli orrori della metropoli moderna. Testo capitale che inaugura un nuovo genere destinato a grande fortuna nella letteratura europea, con il loro realismo visionario i poemetti in prosa di Baudelaire rappresentano anche il più incisivo e memorabile affresco di Parigi capitale del XIX secolo.
In the unfinished collection of petits poèmes en prose that make up The Spleen of Paris (1869) Baudelaire pursues the ideal of a musical prose but without rhyme, endowed with the same evocative power of the verse and capable of adapting "to the lyrical movements of the soul, to the oscillations of fantasizing, to the upheavals of consciousness". Perhaps even more than the Flowers of Evil, to which they are also indebted, these poems constitute an inexhaustible thematic repertoire suspended between intimate diary and allegory, in which autobiographical digressions are flanked by melancholic suggestions of flâneur, scenes of everyday life are mixed with magical re-enactments of dreams, bizarre bagatelle coexist with painful reflections on the condition of the artist, always poised between the taste of sin and the aspiration to purity, thirsty for beauty but forced to sing the horrors of the modern metropolis. Capital text that inaugurates a new genre destined for great fortune in European literature, with their visionary realism baudelaire's prose poems also represent the most incisive and memorable fresco of Paris capital of the nineteenth century.