Capitalismo parassitario - 9788842090984

Capitalismo parassitario: "Nella modernità liquida raramente una cosa mantiene la sua forma abbastanza a lungo da ispirare fiducia e da solidificarsi in affidabilità. Camminare è meglio che rimanere seduti, correre è meglio di camminare e fare surf è ancor meglio di correre". La tempesta perfetta provocata dall'attuale tsunami finanziario si è abbattuta sulla società liquida di consumatori che aspettava soltanto una nuova onda su cui "surfare". Ad andare in pezzi è l'utopia dominante di questi anni, quella che vedeva il dominio di un mercato capace di autoregolarsi, in cui esisteva soltanto un contatto armonioso tra chi vende merci e chi le acquista. Una fede che assegnava al credito al consumo un ruolo "magico", finanziando tutti senza alcuna precauzione, declassando lo Stato semplicemente a garante della fluidità di questo scambio. Lo stesso è avvenuto per la cultura il cui slogan è diventato "massimo impatto e obsolescenza immediata": le idee si sono trasformate in merci da accatastare sugli scaffali di un supermercato globale dove devono attrarre l'attenzione dei consumatori immediatamente ed essere sostituite in pochissimo tempo. Nella fase "solida" della modernità un sistema culturale doveva offrire norme rigide e narrazioni coerenti alle quali conformarsi, nei nostri tempi liquidi, all'opposto, suggestioni ed emozioni che seducono e non implicano obblighi e responsabilità.
"In liquid modernity rarely something to keep their shape long enough to inspire confidence and solidify reliability. Walking is better than sitting, running is better than walking and surfing is even better than running ". The perfect storm caused by the current financial tsunami has struck the liquid society of consumers who expected only a new wave on which "surf". To fall apart is the utopia of these years, that he saw the domination of a market that is able to regulate itself, where there was only one harmonious contact between those who sell goods and who buys. A faith which assigned to consumer credit a "magical" role by funding all without any precaution, downgrading the State simply to guarantee the fluidity of this Exchange. The same happened to the culture whose slogan became "maximum impact and immediate obsolescence": ideas became goods from piling on a shelf in a global supermarket where they must attract consumers ' attention immediately and be replaced in no time. In the solid phase of modernity a cultural system was to provide rigid rules and consistent narratives which conform, in our times liquids, by contrast, memories and emotions that seduce and do not entail obligations and responsibilities.