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Consumo, dunque sono - 9788842092278
di Zygmunt Bauman edito da Laterza, 2010
- Prezzo di Copertina: € 12.00
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Consumo, dunque sono
- Autore: Zygmunt Bauman
- Editore: Laterza
- Collana: Economica Laterza , Nr. 523
- Edizione: 12°
- Data di Pubblicazione: 2010
- Genere: scienze sociali
- Argomenti : Consumi Sociologia contemporanea
- Pagine: 198
- Traduttore: Cupellaro M.
- Volume: 523
- Dimensioni mm: 240 x 120 x 10
- ISBN-10: 8842092274
- ISBN-13: 9788842092278
Consumo, dunque sono: C'era una volta - nella fase solida della modernità - la "società dei produttori", epoca di masse, regole vincolanti e poteri politici forti. I valori che la governavano erano sicurezza, stabilità, durata nel tempo. Quel mondo si è sfaldato e oggi viviamo nella "società dei consumatori", il cui valore supremo è il diritto-obbligo alla "ricerca della felicità", una felicità istantanea e perpetua che non deriva tanto dalla soddisfazione dei desideri quanto dalla loro quantità e intensità. Eppure, dice Bauman, rispetto ai nostri antenati noi non siamo più felici: più alienati semmai, isolati, spesso vessati, prosciugati da vite frenetiche e vuote, costretti a prendere parte a una competizione grottesca per la visibilità e lo status, in una società che vive per il consumo e trasforma tutto in merce. Ma proprio tutto, anche i consumatori. Ciononostante stiamo al gioco e non ci ribelliamo, né sentiamo alcun impulso a farlo.
Once upon a time-in the solid phase of modernity-the "society of producers", times of masses, binding rules and strong political powers. The values that governed were security, stability, durability. That world has crumbled and now live in the "consumer society", whose supreme value is the right and obligation to "pursuit of Happyness", an instant, perpetual happiness that comes not so much from satisfaction of desires than by their quantity and intensity. Still, Bauman says, we are no happier than our ancestors: more alienated if anything, isolated, often harassed, hectic lives and drained empty, forced by to take part in a grotesque competition for visibility and status in a society that lives for consumption and turns everything into merchandise. Absolutely everything, even consumers. Nevertheless we play and not rebel, nor feel any urge to do so.
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La ucida analisidela società modernadel più grande sociologo vivente. Bauman con spietatezza esamina a nostra vita frenetica, convulsa, senza meta. Il consumo alienante è ildiodel ventunesimo secolo: ’uomo produce e consuma non più secondo e proprie necessità ma secondo un induttismo consumisticoderivanteda una immagine paradisiaca che ’uomo stesso ha ritrattodi se stesso e che ora odomina senza ritegno e senza scampo. Ritorna Marx e a sua filosofiadela alienazion in queste paginedi criticadel’essere edel’apparire.