Vite che non possiamo permetterci. Conversazioni con Citlali Rovirosa-Madrazo - 9788842099796

Vite che non possiamo permetterci. Conversazioni con Citlali Rovirosa-Madrazo: A partire dall'attuale crisi finanziaria, e sollecitato dalle domande di Citlali Rovirosa-Madrazo, Zygmunt Bauman esamina alcuni dei temi morali e politici più urgenti del nostro tempo: dal terrorismo internazionale e dal fondamentalismo religioso al declino dello Stato-nazione, alle minacce del riscaldamento globale, a cosa accade delle nostre vite. "Se si potessero paragonare le teorie sociali o i teorici della sociologia alle attrezzature di cucina, Zygmunt Bauman sarebbe sicuramente uno dei coltelli più taglienti. Tuttavia la sua lama, come la maggior parte delle lame, è a doppio taglio. Se si cerca di imparare a utilizzarlo senza farsi male si finirà puntualmente per affettarsi un dito e inondare di sangue le cipolle senza riuscire ad arrivare al cuore di esse per la semplice ragione che non esiste. Bauman riesce a far apparire simili a cipolle i tanti e complessi strati della storia e la saga della filosofia occidentale. Mentre sfida il capitalismo, Bauman sfida anche il comunismo: e questa è forse un'altra buona ragione per leggere la sua opera in tempi di recessione. Bauman insorge contro la Chiesa e contro lo Stato che ama definire "inseparabili fratelli siamesi" - senza mostrare alcun segno di nostalgia né dell'una né dell'altro. E come se non bastasse, sembra sfidare la scienza o, più precisamente, conserva verso di essa fiducia e rispetto, ma sospetta del suo flirt con il mercato".
Starting from the current financial crisis, and stressed by requests for J. Rovirosa-Madrazo, Zygmunt Bauman examines some of the most urgent moral and political issues of our times: international terrorism and religious fundamentalism to the decline of the nation State, the threats of global warming, what happens in our lives. "If we could compare the social theories or cooking equipment sociology theorists, Zygmunt Bauman would surely be one of the sharpest knives. However his blade, like most blades, is a double edged sword. If you try to learn to use it without hurting you will end on time for defining a finger and flood of blood onions without being able to get to the heart of them for the simple reason that it does not exist. Bauman manages to bring up the many and complex onion-like layers of history and the saga of Western philosophy. While challenge capitalism, Bauman also challenge Communism: and this is perhaps another reason to read his work in times of recession. Bauman rebels against the Church and against the State--he likes to call "inseparable Siamese twins"-without showing any signs of homesickness nor one nor the other. And as if that weren't enough, seems to defy science or, more precisely, preserves towards it trust and respect, but suspicious of his flirtation with the market ".