Filosofie della paura. Verso la condizione post-postmoderna - 9788893130967

Filosofie della paura. Verso la condizione post-postmoderna: La paura è un sentimento spiacevole, una passione che fa parte integrante dell'essere dell'uomo e degli animali con una sua specifica funzione biologica. Ma la paura è anche un momento strategico all'interno del cosiddetto tardocapitalismo. Da un lato quest'ultimo non farebbe che enunciare l'esigenza della sicurezza, del benessere e di una tranquillità anestetica che rasenta l'accidia e l'indolenza. Dall'altro sembrerebbe alimentare la stessa paura, diffondendola ovunque e anzi alimentandola: catastrofi, immigrazione, violenza, obesità, dipendenza da droghe, ricerca del pericolo. Tutto deve far paura e la paura deve essere controllata e addomesticata. Ci troviamo in una condizione in cui non c'è più la paura tout court, bensì una paura della paura che funziona da un lato come meccanismo relativistico di produzione di continue forme di protezione e di difesa, dall'altro come meccanismo di disinnesco di questi medesimi dispositivi. La condizione post-postmoderna è dunque caratterizzata da un rischio: essa non costituisce letteralmente un post, ma è già presente nella contemporaneità in certe forme fideistiche di pensiero forte come il neorealismo, lo scientismo, il tecnicismo.
Fear is an unpleasant feeling, a passion that is an integral part of the being of man and of animals with a specific biological function. But fear is also a strategic moment within the so-called tardocapitalism. On the one hand, the latter would only enunciate the need for safety, wellbeing and an anesthetic tranquility that borders on sloth and indolence. On the other hand it seems to feed the same fear, spreading it everywhere and indeed feeding it: catastrophes, immigration, violence, obesity, dependence on drugs, search for danger. Everything must be scary and fear must be controlled and domesticated. We are in a condition where there is no longer fear tout court, but a fear of fear that works on the one hand as a relativistic mechanism of production of continuous forms of protection and defence, on the other as a mechanism of disinnegate of these same Devices. The post-postmodern condition is therefore characterized by a risk: it does not constitute literally a post, but it is already present in the contemporaneousness in certain fideistic forms of strong thought such as neorealism, scientism, technicality.