In cammino con Heidegger. Conversazioni con Frédéric de Towarnicki - 9788882730864

In cammino con Heidegger. Conversazioni con Frédéric de Towarnicki: Le "conversazioni" di Jean Beaufret rappresentano una delle occasioni più limpide per ripercorrere il cammino seguito da Heidegger. Già destinatario nel 1946 della celeberrima Lettera sull'umanismo, Beaufret è stato infatti uno dei primi a misurare in tutta la sua ampiezza l'impatto della svolta rappresentata dal pensiero di Heidegger, instaurando con lui un dialogo nel quale la comune esigenza di comprensione trova suggello nell'esercizio del domandare. Divenuto nel corso di un trentennio l'interlocutore privilegiato del filosofo tedesco, Jean Beaufret ha saputo così corrispondere, nel pensiero e nella parola, nei suoi scritti e nel suo insegnamento, al compito oggi più che mai urgente di preparare la possibilità di una comprensione vera, profonda e senza equivoco possibile della filosofia heideggeriana. Questo libro, pubblicato nel 1983 a un anno dalla morte di Beaufret, può a giusto titolo essere considerato uno momento elevato di quella capacità di ascolto che ha reso possibile la nascita in Francia di una scuola di pensiero capace di mantenere viva la medesima trasparenza e fulmineità del colpo d'occhio del suo maestro.
The "conversations" by Jean Beaufret represent one of the clearest opportunities to retrace your steps followed by Heidegger. Already recipient in 1946 the famous letter on humanism, Beaufret was one of the first to measure in all its fullness the impact of change represented by the thought of Heidegger, establishing a dialogue in which the common need of understanding is sealed in the exercise of asking. Become during three decades the privileged interlocutor of the German philosopher, Jean Beaufret knew so correspond, in thought and Word, in his writings and in his teaching, the task now more urgent than ever to prepare for the possibility of a proper, deep understanding and without misunderstanding can heideggerian philosophy. This book, published in 1983 a year after the death of Beaufret, can rightly be considered a high moment of that listening skills that enabled the emergence in France of a school of thought capable of keeping alive the same transparency and lightning of the glance of his master.