Il riscatto. L'Italia e l'industria internazionale - 9788883501845

Il riscatto. L'Italia e l'industria internazionale: Un top manager e un giornalista diventato uomo d'impresa si confrontano per offrire un contributo di riflessione e proposte per una ripresa dell'Italia attraverso un programma di nuova industrializzazione. E proprio vero che l'Italia non attrae gli investimenti internazionali? Vogliamo solo continuare a lamentarci? In realtà c'è anche un'Italia positiva. Siamo il secondo paese manifatturiero d'Europa, dopo la Germania, con una rete di imprese soprattutto medie e medio-grandi competitive, eccellenze non solo nella moda, nel design e nell'alimentare, ma anche nell'industria delle macchine utensili, nella meccanica di precisione, nella chimica. Storie di successo dell'Italia multinazionale all'estero: Fiat-Chrysler, Pirelli, Luxottica; e vicende esemplari di multinazionali estere in Italia: che cosa fanno, perché restano nonostante tutto, perché non ne arrivano di nuove? Sono tanti gli ostacoli, per chi voglia investire in Italia: burocrazia, corruzione, lentezza della giustizia, carenti infrastrutture e scarsa ricerca. Ma abbiamo anche molte potenzialità non ancora sfruttate. E la crisi può essere un'occasione positiva per riscattarci.
A top manager and a journalist became a man of enterprise comparing to provide a contribution to reflection and proposals for a resumption of Italy through a program of new industrialization. And its true that Italy does not attract international investment? We just want to continue to complain? Actually there is also a positive Italy. We are the second largest manufacturing sector in Europe, after Germany, with a network of companies, especially medium and medium-large competitive, not just in fashion, design and excellence in food, but also in the machine tool industry, precision mechanics, chemistry. Success stories of multinational abroad Italy: Fiat-Chrysler, Pirelli, Luxottica; and vicissitudes specimens of foreign multinationals in Italy: what they do, because they remain in spite of everything, why not get new ones? There are many obstacles for those wishing to invest in Italy: bureaucracy, corruption, poor infrastructure and slow pace of Justice, poor research. But we also have many untapped potential. And the crisis can be a positive opportunity to rescue us.