L'italiano in 100 parole - 9788817081771

L'italiano in 100 parole: Quante volte in un giorno usiamo la parola "sì"? Ma quanti di noi sanno che si tratta di un termine fondamentale nella biografia della nostra lingua, che risale alle dispute sull'uso del volgare, tanto che Dante chiamerà l'italiano la "lingua di sì"? E quanti conoscono la storia di "darsena" o "magazzino" e di tutti gli altri arabismi che nel Duecento cominceranno a contaminare l'italiano, per via dei commerci che intrattenevano col mondo islamico le fiorenti Repubbliche marinare? Un viaggio nella nostra lingua, ricco di curiosità su molte parole di uso comune, ma anche una storia delle idee che, nel corso dei secoli, intorno ad alcune parole e non ad altre si sono consolidate e diffuse, diventando il "materiale mentale" degli uomini e della loro epoca. Sono questi episodi e frammenti di vita e di pensiero, di mode e di costumi, che ci dimostrano come la storia non scivoli per slittamenti graduali, ma attraverso momenti forti, indirizzi culturali marcati, innovazioni che ribaltano il già detto, che accolgono o rifiutano il passato. E questo vale tanto per "laudare" e "metafora" quanto per "okay" e "seconda Repubblica". Un linguista rigoroso e appassionato ci guida attraverso le 100 parole, divertenti o oscure, indispensabili o fantasiose, che hanno fatto dell'italiano e degli italiani quello che sono oggi. Ogni capitolo una parola, ogni parola il pretesto per una storia che, in qualche modo, ci riguarda.
How many times in a day we use the word "Yes"? But how many of us know that it is a key term in the biography of our language, dating back to disputes over the use of the vernacular, so much so that Dante will call the Italian "Yes language"? And those who know the story of "dock" or "warehouse" and all the other arabismi that in the thirteenth century begin to contaminate the Italian, because of trades that entertained with the Islamic world the flourishing maritime republics? A journey in our language, full of curiosity about many words in common use, but also a history of ideas that, over the centuries, around some words and not others are consolidated and spread, becoming the "mental material" of men and of their era. Are these episodes and fragments of life and thought, by mode and costumes, which show us how history does not slip for gradual slipping, but through strong moments, cultural innovations, addresses that reverse the already mentioned, that receive or reject the past. And this applies as much to "praise" and "metaphor" as "okay" and "second Republic". A rigorous linguist and enthusiastic guides us through the 100 words, funny or obscure, indispensable or fanciful, which made Italian and Italians what they are today. Each chapter a Word, any word on the pretext for a story that, somehow, we are concerned.