Forme visuali in movimento. L'arte toscana e il cinema - 9788875423049

Forme visuali in movimento. L'arte toscana e il cinema: Il volume è dedicato ai rapporti tra il cinema e le arti figurative realizzate da artisti toscani (in quanto nati in Toscana o comunque "toscani di adozione", quali Leon Battista Alberti e Silvestro Lega). Dal Medioevo a oggi, la Toscana ha contribuito in maniera assai rilevante alla storia dell'arte italiana: dalla rivoluzione giottesca a quella della prospettiva di Brunelleschi, Donatello, Masaccio, da quella macchiaiola al Novecento di Modigliani e di Rosai. Il libro è suddiviso in due Parti: nella prima, Artisti, l'argomento riguarda le opere cinematografiche; la seconda, Iconologie, tratta delle opere cinematografiche che si ispirano a film sulla pittura o documentari d'arte (ossia opere cinematografiche incentrate su un ciclo di affreschi, un pittore, una scuola o uno stile). Il titolo del libro, "Forme visuali in movimento", è un'espressione di Carlo Ludovico Ragghianti che tende a definire la sua idea di cinema, arte visiva e molto legata alla pittura (da cui, del resto, direttamente deriva per il tramite della fotografia). Un profondo studioso d'arte che fu anche profondo studioso di cinema.
The volume is dedicated to the relationship between the cinema and the Visual Arts produced by artists from Tuscany (as born in Tuscany or "toscani by adoption", such as Leon Battista Alberti and Silvestro Lega). From the middle ages to the present day, Tuscany has made a very important to the history of Italian art: from the revolution of Giotto in the perspective of Brunelleschi, Donatello, Masaccio, the Macchiaioli to the twentieth century by Modigliani and Rosebushes. The book is divided into two parts: the first, artists, the topic applies to cinematographic works; the second, Iconologie, deals with films that are inspired by a film about painting or art documentaries (IE films centered on a cycle of frescoes, a painter, a school or style). The title of the book, Visual Forms in motion, it is an expression of Carlo Ludovico Ragghianti that tends to define her idea of cinema, closely linked to the Visual art and painting (from which, moreover, directly derived through the photography). A deep art scholar who was also profound scholar of cinema, male civilly committed and leader of the resistance in Tuscany.