Potere e contropotere nell'età globale - 9788858110607

Potere e contropotere nell'età globale: Sempre più individui commerciano su scala internazionale, hanno un lavoro internazionale e amori internazionali, si sposano, vivono, viaggiano, consumano, cucinano in una dimensione internazionale, i loro figli vengono educati in un contesto internazionale, cioè plurilingue, e nel 'nessun-luogo' generalizzato della televisione e di Internet. Sta prendendo forma una nuova politica delle frontiere, un intreccio di mancanza di confini, vecchie e nuove dinamiche, che però devono essere comprese non più in termini nazionali, bensì in chiave transnazionale, entro il quadro di riferimento di una politica interna mondiale. Dobbiamo avere l'intelligenza di staccarci dalla fissazione su ciò che ci è familiare e immediatamente vicino e accettare che le esistenze divise in più luoghi, la mobilità permanente, il numero crescente di persone con doppi passaporti, sono già una realtà imprescindibile. Se la globalizzazione è fatta dai potenti contro i poveri, l'immaginazione cosmopolita rappresenta l'interesse universale dell'umanità per se stessa. "Ciò a cui mi riferisco sono i valori della pluralità riconosciuta e vissuta, che pervadono tutte le istituzioni sociali e i contesti storici. È il tentativo di ripensare l'interdipendenza e la reciprocità al di là dell'arroganza nazionale, nello spirito di un realismo cosmopolitico che apre e affina lo sguardo sulle reti 'giocali' in cui viviamo e agiamo".
More and more individuals trade on an international scale, have a job and loves international international, get married, live, travel, eat, Cook on an international scale, their children are being educated in an international context, i.e., and multilingual no-place ' television and generalized Internet. Is shaping a new border policy, a tangle of lack of boundaries, old and new dynamics, which however must be understood no longer in national terms, but rather in transnational key within the framework of a world domestic policy. We must have the intelligence to break away from fixation on what is familiar and close immediately and accept that the lives divided into more places, permanent mobility, the growing number of people with two passports, are already a reality. If globalization is made by the powerful against the poor, the cosmopolitan imagination represents the universal interest of humanity itself. "What I am talking about are the values recognized and lived diversity, pervading all social institutions and historical contexts. And the attempt to rethink the interdependence and reciprocity beyond national arrogance, in the spirit of a cosmopolitan realism that opens and sharpens the gaze on the networks ' play video poker ' we live and act ".