Educazione non sentimentale - 9788854505469

Educazione non sentimentale: "I Kisling e gli Huxley sono i veri Kisling e Huxley... Mia madre e io siamo in parte noi stesse": così scrive Sybille Bedford nell'avvertenza a queste pagine in cui ripercorre la sua "educazione non sentimentale". Poiché ciò che preme a ogni grande scrittore non è semplicemente la vita reale, ma quella narrata e reinventata dalla parola, la vita solo "in parte" realmente vissuta, quest'avvertenza svela al lettore il vero cuore di questo libro: il rapporto tra una delle più raffinate scrittrici del Novecento, ammirata da autori come Bruce Chatwin e Stephen Spender, e sua madre. Nata in un angolo della Germania del Sud, nel granducato del Baden, da Maximilian von Schoenebeck, aristocratico tedesco amante della Francia, e la sua seconda moglie inglese, Sybille Bedford trascorre gli anni dell'infanzia nello Schloss, il piccolo castello di famiglia, un'interminabile fuga di stanze colme di mobili e oggetti d'arte. Il padre, un uomo avanti con l'età, vive nel ricordo di quando era "le beau Max", il giovane, attraente barone tedesco che progettava di far saltare il banco a Montecarlo e, nella sua residenza estiva, teneva una coppia di scimpanzé che ogni mattina si precipitavano a banchettare sugli alberi di pesche dei vicini. Mossa dall'arroganza tipica dell'infanzia, la piccola "Billi" Bedford si mostra incapace di penetrare nella sua solitudine, di accostarsi al cuore di un uomo di un'altra epoca e d'altri pensieri. Sicché quando il padre muore e la madre la porta con sé...
"The Kisling and Huxley are the true Kisling and Huxley ... My mother and I have partly ourselves ": thus writes Sybille Bedford in warning to these pages in which retraces his" sentimental education ". Since what press every great writer is simply not real life, but that narrated and reinvented by the word, life only "partly" actually lived, this warning reveals to the reader the true heart of this Book: the relationship between one of the finest writers of the twentieth century, admired by writers like Bruce Chatwin and Stephen Spender, and her mother. Born in a corner of southern Germany, the Grand Duchy of Baden, by Maximilian von Schoenebeck, aristocratic German lover of France, and his second wife Sybille Bedford spent childhood years, English in the Schloss, the small family Castle, an endless Fugue of rooms full of furniture and objets d'art. The father, a man on with age, lives in the memory of when he was "le beau Max", the young, attractive German Baron who was planning to blow up the tour in Monaco and, at his summer home, he kept a pair of chimpanzees that rush every morning to feast on peach trees. Move from typical arrogance of childhood, the small "Billi" Bedford shows itself unable to penetrate in her loneliness, to approach the heart of a man of another age and other thoughts. So when her father dies and her mother brings ...