Jack lo Squartatore. La vera storia - 9788851167141

Jack lo Squartatore. La vera storia: Londra, autunno 1888. Nei bassifondi dell'East End, tra vicoli fangosi e catapecchie sbilenche, tra le urla degli ubriachi e i richiami delle prostitute, si aggira Jack the Ripper, lo Squartatore. Così lo chiamano gli strilloni dell'"Evening News" o dello "Standard" che si contendono i clienti agli angoli delle strade. In città non si parla d'altro. In poco più di due mesi, tra il 31 agosto e il 9 novembre, sono cinque le donne uccise e orribilmente mutilate dal suo coltello. A centotrent'anni di distanza, l'identità dell'autore di quegli omicidi rimane il grande mistero vittoriano. Quel che è certo, invece, è che Jack lo Squartatore fu molto di più di un semplice assassino. Secondo Paul Begg, uno dei massimi esperti in materia, possiamo addirittura considerarlo uno dei creatori della Londra moderna: una città che in quell'epoca traboccava di miserie e brutture di ogni tipo, denunciate sui giornali da un grande scrittore come George Bernard Shaw, ma ignorate con sufficienza dall'opinione pubblica britannica. Almeno fino ai delitti dello Squartatore, che ebbero una straordinaria risonanza mediatica, influenzando i mutamenti urbani degli anni successivi. In questa ricostruzione appassionante e documentata, grazie a una vivida descrizione degli ambienti ci immergiamo tra quei vicoli e incontriamo da vicino le vittime di Jack, i detective che gli hanno dato la caccia, i presunti colpevoli, moltiplicatisi ben presto alimentando le più svariate - e spesso fantasiose - teorie: dallo straccione al gentiluomo, dal pittore di fama al membro della famiglia reale, passando per avvocati
London, Autumn 1888. In the slums of the East End, between muddy alleys and slums, between the screams of drunks and the calls of prostitutes, he prowls Jack the Ripper, Ripper. So They call him the newskids of the "Evening News" or "Standard" that contend customers on the corners of the streets. We don't talk about anything else In town. In just over two months, between August 31 and November 9, are five women killed and horribly mutilated by his knife. A hundred and thirty years away, the identity of the author of those murders remains the great Victorian mystery. What is certain, however, is that Jack the Ripper was much more than just a murderer. According to Paul Begg, one of the greatest experts on the subject, we can even consider it one of the creators of modern London: a city that in that era was overflowing with miseries and ugliness of all kinds, denounced in newspapers by a great writer like George Bernard Shaw, but be sufficiently ignored by British public opinion. At Least to the murders of the Ripper, who had an extraordinary media resonance, influencing the urban changes of the following years. In this fascinating and documented reconstruction, thanks to a vivid description of the environments we immerse ourselves in those alleys and meet the victims of Jack, the detectives who hunted him, the presumed guilty, multiplied very soon Feeding the most varied-and often imaginative-theories: from the ragged to the gentleman, from the painter of renown to the member of the royal family, passing by lawyers