Mio nipote nella giungla. Tutto ciò che lo attende (nel caso fosse onesto) - 9788861908383

Mio nipote nella giungla. Tutto ciò che lo attende (nel caso fosse onesto): Soprattutto per un giovane, o per un neonato, il futuro è una muraglia altissima, apparentemente insuperabile, e la giungla in cui siamo precipitati sembra inestricabile: difficile trovare una direzione. A proteggere il novello Mowgli dalle insidie e dai pericoli non ci sarà nessuna pantera Bagheera, dovrà cavarsela da solo. Ma qualcosa per lui possiamo fare da qui, ora, senza aspettare: chiarirgli le idee, avviarlo o riavviarlo al coraggio e alla libertà di pensiero. E questo libro ci prova, cercando di accorciare le distanze tra noi abitanti di una palude maleodorante, certo italiana ma sempre più planetaria, e la "vegetazione" minacciosa che attende i nostri nipoti. Acuto e tagliente come sempre, Beha questa volta racconta il presente per superarlo, per trovare le parole che non abbiamo più e quelle che non abbiamo ancora, sospesi tra un passato senza ricordi consapevoli e un avvenire pressoché indecifrabile. La salute come merce, la "sindrome da cucina" che avanza, la desertificazione del sapere, il clima impazzito, la memoria truccata, la politica ma anche la Camorra e l'Isis, il "fondamentalismo finanziario" del denaro, il messaggio evangelico tra banche, massonerie e mafie, la paura, l'amicizia, gli altri spariti dai nostri orizzonti... insomma la vita che siamo al tempo di Facebook, Instagram e Snapchat. "Un oggi usurato ed estenuato, consumato ancor prima di esserci." Ecco qualche utensile per il nostro Mowgli e per noi che siamo qui. Senza illusioni ma con un afflato umano intergenerazionale che non spenga le fiammelle interiori di speranza.
Especially for a young person, or for a newborn, the future is a very high wall, seemingly unsurpassed, and the jungle in which we fell seems inextricable: difficult to find a direction. To protect the new Mowgli from the pitwork and dangers there will be no Bagheera panther, he will have to get by himself. But we can do something for him from here, now, without waiting: clarify his ideas, start it or restart it to courage and freedom of thought. And this book tries, trying to shorten the distance between us inhabitants of a smelly swamp, certainly Italian but increasingly planetary, and the threatening "vegetation" that awaits our grandchildren. Acute and sharp as always, Beha this time tells the present to overcome it, to find the words we no longer have and those we do not yet have, suspended between a past without conscious memories and an almost indecipherable future. Health as a commodity, the "kitchen syndrome" that is advancing, the desertification of knowledge, the climate gone mad, the memory rigged, politics but also the Camorra and Isis, the "financial fundamentalism" of money, the gospel message between banks, freemasons and mafias, fear, friendship, others who have disappeared from our horizons... in short, the life we are in the time of Facebook, Instagram and Snapchat. "A worn and exhausted today, consumed even before there was." Here are some tools for our Mowgli and for us who are here. Without illusions but with an intergenerational human breath that does not extinguish the inner flames of hope.