Civiltà della moda - 9788815271587

Civiltà della moda: Aspetto ormai ineliminabile della vita contemporanea, la moda non c'è sempre stata. Così come la conosciamo noi, regolatrice tirannica delle fogge, motore della produzione e arbitra dei consumi di abiti, esiste forse dal Trecento, in accezione più stretta dall'inizio dell'età moderna. Il libro ricostruisce l'intera parabola della moda da quando, nel Medioevo, le vesti connotavano rigidamente l'appartenenza sociale a quando hanno preso a esibire il «gusto» di chi li indossava: le eleganze della corte di Parigi, il severo stile inglese, fino alla «democrazia vestimentaria» di oggi, al fenomeno dell'alta moda e del prêt-à-porter. Particolarmente originale lo sguardo che l'autore allarga alla realtà dell'India, della Cina e del Giappone, smentendo la nozione che solo quella europea sia stata una civiltà della moda.
An unavoidable aspect of contemporary life, fashion has not always been there. As we know it, tyrannical regulator of the shapes, engine of production and arbiter of the consumption of clothes, it has existed perhaps since the fourteenth century, in a narrower sense since the beginning of the modern age. The book reconstructs the entire parable of fashion from when, in the Middle Ages, the clothes rigidly connoted social belonging to when they began to exhibit the "taste" of the wearer: the elegance of the court of Paris, the severe English style, up to today's "clothing democracy", to the phenomenon of high fashion and prêt-à-porter. Particularly original is the look that the author extends to the reality of India, China and Japan, denying the notion that only the European one was a fashion civilization.