Papamusc' - 9788864336749

Papamusc': Nessuno nella piazzetta. Nessuno alla fontana quasi secca. Nessuno dietro le finestre [...]. Solo le teste scolpite agli stipiti delle porte, mostri barbuti a sorreggere i balconi, le ringhiere in ferro battuto, leoni, serpenti, meduse con la lingua in fuori, teste di sirene, polene, come fossero navi mancate le case, navi in un mare bianco. E sempre le lenzuola a far rumore, a sbattere nel vento, ad asciugarsi, e in alto, nel fazzoletto d'azzurro che disegnavano i tetti, una striscia d'aereo a dividere il cielo". È la festa di S. Antonio, il santo delle cose dimenticate. Nelle intricate vie bianche di un paese del Sud dominato dalla sagoma solenne della torre del castello improvvisamente scende il silenzio e tutti scompaiono. La giovane Grazia cerca una spiegazione all'insolito deserto. In un'atmosfera di magico mistero, tra piante che curano, uova che predicono il futuro, abiti rossi, tremende richieste di morte e ossa di popoli antichi, la voce narrante dello sfuggente Papamusc dipana i fili che legano le vite di vari personaggi: le guaritrici di vicolo Vecchio, i tossici della villa comunale, una nobildonna e un capostazione, un bizzarro rigattiere, l'attempata signorina a guardia di una biblioteca abbandonata. Un viaggio tra modernità e tradizione, tra oblio e memoria.
No one in the square. No one at fontana almost dry. No one behind the Windows [...]. Only the heads carved to doorposts, bearded monsters supporting the balconies, wrought-iron railings, Lions, snakes, jellyfish with his tongue out, figureheads, as if they were heads of mermaids, ships without its houses, ships in a White Sea. And always the sheets to make noise, banging in the wind, to dry up, and up, in the handkerchief of azure who drew the roofs, a stripe of plane dividing the sky ". Is the feast of St Anthony, the Saint of forgotten things. In the intricate white streets of a southern town dominated by the stately silhouette of the Castle Tower suddenly falls silent and all disappear. The young Grace seeks an explanation to the unusual desert. In an atmosphere of magical mystery, between plants that heal, eggs that predict the future, red dresses, tremendous requests for death and bones of ancient peoples, the narrator of the elusive Papamusc unravels the threads that bind the lives of various characters: the healers of vicolo Vecchio, junkies of the villa comunale, a noblewoman and a stationmaster, a bizarre junk shop, the elderly Miss guarding a deserted library. A journey between modernity and tradition, between memory and oblivion.