Piccolo diario di un'artista con i suoi modelli. Ediz. illustrata - 9788845614446

Piccolo diario di un'artista con i suoi modelli. Ediz. illustrata: Quello che ho disegnato non so se mi riguarda. So che ero emozionata mentre lo facevo perché c'erano loro: i modelli, che parlavano un'altra lingua nel loro silenzio, nella loro posa. Ora le tele, i disegni vengono visti, sono appoggiati, ma quel mentre era così dinamico, io non ero che in piedi o seduta, e per il resto esposta a loro, che erano esposti a me e mi insegnavano la grazia. "Scusi posso guardarla due ore negli occhi?" "Posso imparare esattamente quanto è curvo il tuo fianco?" Posso essere solo una che fa questa linea? Il suo ginocchio Guarda è di tre quarti e ha la ciocca dietro l'orecchio. Non dormire. Non posso essere che una, ma in una stanza con un modello posso essere ciò che mi attraversa gli occhi e le braccia sino all'impugnatura e poi diventa una metà di noi, l'incontro come voleva vedere Giacometti. Disegnare è il modo per vivere questo, e la regola ogni volta sono i suoi lineamenti, la tecnica la detta il suo incarnato, il segno i suoi spigoli.
What I drew I don't know if I care. I know I was excited as I did because there were them: models, who spoke another language in their silence, in their pose. Now the paintings, the drawings are seen, are supported, but that while it was so dynamic, I wasn't standing or sitting, and otherwise exposed to them, who were exposed to me and taught me grace. "Excuse me, I can look at it two hours in your eyes?" "I can learn exactly how much is curved on your side?" I can just be one that makes this line? His knee Looks is three quarters and has the hair behind your ear. Don't sleep. I can't be that one, but in a room with a model I can be what I crosses the eyes and arms up to the handle and then becomes a half of us, the encounter as he wanted to see Giacometti. Drawing is the way to experience this, and rule each time are his features, the technique that his complexion, his rough edges.