L'isola dei passi perduti - 9788824923415

L'isola dei passi perduti: Zacinto, l'isola che dette i natali a Foscolo, è diventata un giardino di edonismo. Un medico esercita la sua professione nel sonnacchioso paese. In quel consesso di ricchi che ostentano la loro opulenza, il dottore insegna un'arte a quelle latitudini inconsueta: "essere" vale più che "apparire". Ma delle vicende imponderabili minano la serenità del professionista, nonostante la sua inesausta longanimità d'animo. C'è una simmetria tra il disincanto del medico, prodigale e colto, e l'incanto dell'isola, aspra ma meravigliosa. Tra riflessioni sull'arte, digressioni filosofiche e presunzioni scientifiche, si snoda una vicenda umana al limite del credibile. Tra due titaniche suggestioni, come il Bene e il Male, si staglia la figura di un medico senza eccessi, la cui linearità e coerenza sono messe a dura prova da vicende criminose apparentemente insondabili.
Zakynthos, the island that gave birth to Foscolo, has become a garden of Hedismo. A doctor exercises his profession in the sleepy country. In that rich people who flail their opulence, the doctor teaches an art to those unusual latitudes: "Being" is worth more than "appearing". But the imponderable vicissitudes undermine the serenity of the professional, despite his unexhausted long-suffering of mind. There is a symmetry between the disenchantment of the Doctor, Prodigal and cultured, and the charm of the island, harsh but wonderful. Between Reflections on Art, philosophical digressions and scientific presumptions, a human story unfolds to the limit of believable. Between Two titanic suggestions, like Good and Evil, stands out the figure of a doctor without excesses, whose linearity and consistency are put to the test by criminal events seemingly unfathomable.