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I cantastorie di Marrakesh. Dialogo sulle radici, l'identità migrante, il razzismo, l'impegno, la scrittura - 9788893235044

Name: I cantastorie di Marrakesh. Dialogo sulle radici, l'identità migrante, il razzismo, l'impegno, la scrittura
Brand: Compagnia Editoriale Aliberti
Price: 10.90 EUR
Availability: InStock
Author: Ben Jelloun Tahar; Alloni Marco
ISBN: 9788893235044

di Ben Jelloun Tahar Marco Alloni edito da Compagnia Editoriale Aliberti, 2022

Prezzo di Copertina: € 10.90
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I cantastorie di Marrakesh. Dialogo sulle radici, l'identità migrante, il razzismo, l'impegno, la scrittura libro di Ben Jelloun Tahar; Alloni Marco

Informazioni bibliografiche del Libro

Titolo del Libro: I cantastorie di Marrakesh. Dialogo sulle radici, l'identità migrante, il razzismo, l'impegno, la scrittura
Autori : Ben Jelloun Tahar Marco Alloni
Editore: Compagnia Editoriale Aliberti
Collana: I libri della Salamandra , Nr. 19
Data di Pubblicazione: 2022
Genere: letterature straniere: testi
Argomento : Ben Jelloun, Tahar
Pagine: 107
Dimensioni mm: 210 x 0 x 0
ISBN-10: 8893235048
ISBN-13: 9788893235044

I cantastorie di Marrakesh. Dialogo sulle radici, l'identità migrante, il razzismo, l'impegno, la scrittura: Per chi voglia scoprire o approfondire la figura di Tahar Ben Jelloun - citato anche in una serata di Sanremo 2022, con un brano tratto da Il razzismo spiegato a mia figlia - non c'è niente di meglio che affidarsi a questo libro: un dialogo con Marco Alloni avvolto nelle atmosfere di Tangeri, quasi una confessione a cuore aperto, in cui lo scrittore ripercorre uno a uno i momenti-chiave della sua esistenza. L'infanzia tra Fès e Tangeri, l'opposizione alla monarchia marocchina, la prigione. Il trasferimento in Francia, i lunghi anni di impegno civile come editorialista di «Le Monde». E contemporaneamente la scoperta del cinema, lo studio sociologico e antropologico del fenomeno emigrazione, la passione per la scrittura. E soprattutto il razzismo: quello interno alla società francese e quello che nei decenni si è andato diffondendo lungo la spina dorsale dell'intera Europa. Il tutto è attraversato da un senso lirico di nostalgia per l'amato Marocco, le pieghe della sua società misteriosa e sensuale. Un Islam molto diverso da quello divulgato negli ultimi anni dai nostri media, e invece vissuto (o rivissuto) attraverso le antiche tradizioni popolari, la magia e il sufismo. I cantastorie di Marrakech, dunque: come simbolo di una memoria del passato che sola può offrire lo slancio verso la modernità, verso il futuro.

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