Giovanni Valbonesi. Fotografie dal Dopoguerra agli anni Sessanta. Ediz. illustrata - 9788893500319

Giovanni Valbonesi. Fotografie dal Dopoguerra agli anni Sessanta. Ediz. illustrata: "Fortunata Santa Sofia, fortunata la Valle del Bidente di aver avuto fra i suoi figli un documentatore competente e appassionato come Giovanni Valbonesi che in quasi mezzo secolo ha, si può dire, seguito passo passo l' evolversi della vita comunitaria di una intera vallata. Di fatto spicca anche nell'ambito di una Romagna dove dal primo Novecento quasi in ogni centro abitato vi sono stati fotografi professionali o amatoriali che hanno lasciato lastre e negativi, scatti, dei più penetranti, senza bellurie di sorta, ma di grande efficacia per far intendere ai più giovani, decenni e decenni più tardi, quei modi di vivere, di stare insieme, di abbigliarsi, di esprimere la cultura dellavoro e quella del tempo libero. In un paesaggio collinare e montano carico di storia, naturale e umana, fra Romagna e Toscana, dal neolitico in qua, attraversando un autentico melting pot dove si mescolano le antiche culture degli Umbri, dei Galli Boi, più a valle degli Etruschi, e infine dei Romani. Incroci culturali che erano ben documentati dai Musei Archeologici, in particolare da quello di Forlì che purtroppo è malinconicamente chiuso da anni." (dall'Introduzione di Vittorio Emiliani)
"Fortunate Santa Sofia, lucky the Vale of Bidente to have had among his children a competent and passionate documenter like Giovanni Valbonesi who in almost half a century has, it can be said, followed step by step the evolution of the community life of an entire valley . In fact, it stands out even in a Romagna where since the early twentieth century almost every town has been professional or amateur photographers who have left slabs and negatives, shots, of the most penetrating, without bellurie whatsoever, but of great effectiveness for to make the youngest, decades and decades later, understand those ways of living, of being together, of dressing up, of expressing the culture of work and that of leisure. In a hilly and mountainous landscape full of history, natural and human, between Romagna and Tuscany, from the Neolithic here, crossing an authentic melting pot where the ancient cultures of the Umbrians, the Gaul Boi, further downstream of the Etruscans, and finally the Romans mix. Cultural crossroads that were well documented by the Archaeological Museums, in particular by that of Forlì which unfortunately has been melancholy closed for years." (from the Introduction of Vittorio Emiliani)