Le mie amiche streghe - 9788806232078

Le mie amiche streghe: Alice ha quasi quarant'anni, non beve caffè, ha paura dei gabbiani, cura la gastrite con le banane, e sul mondo si concede di avere più domande che risposte. Capire le cose difficili è la sua passione, e dopo che le ha capite ha il dono di saperle spiegare agli altri. Tecnicamente è un medico, in realtà fa la giornalista scientifica, è rigorosa fino all'impossibile, adora gli aperitivi e ha le stesse amiche dalle elementari. Amiche che la considerano una clamorosa rompiscatole. Perché Alice ultimamente le ascolta parlare e non le riconosce più. Erano lucide e ragionevoli, adesso credono alle pozioni miracolose, alle terapie alternative, ai magici benefici del cetriolo e agli spaventosi malefici di generiche multinazionali del male. Ma forse sono i suoi occhi testardi a voler negare il potere inesauribile dell'irrazionalità. Alice detesta le cose semplici, soprattutto se sono anche sbagliate. Fa la giornalista scientifica, perciò il mondo è abituata a interrogarlo e poi a raccontarlo. Anche alle sue amiche, che intrattiene per ore con le sue storie bislacche di scienziati. D'un tratto però le sue amiche sono diventate tutte streghe. Cioè, sono ancora le stesse di sempre, eppure sono diventate incomprensibili. Credono alle pozioni magiche, ai piani astrali, ai complotti, ai rimedi della medicina non ufficiale. Valeria, per esempio, spera di far girare il feto podalico che ha in grembo facendo le capriole in acqua. Vuole evitare il cesareo a tutti i costi perché ha letto su internet che non è il modo migliore per iniziare il rapporto con suo figlio. E dire che la nonna di Alic
Alice is almost forty years old, she doesn't drink coffee, she's afraid of seagulls, she cures gastritis with bananas, and the world allows herself to have more questions than answers. Understanding difficult things is his passion, and after he understands them he has the gift of being able to explain them to others. Technically he's a doctor, he's actually a science journalist, he's strict to the impossible, he loves aperitifs and he's got the same girlfriends since elementary school. Friends who consider her a resounding pain. Because Alice's been listening to them talk lately and she doesn't recognize them anymore. They were lucid and reasonable, now they believe in miraculous potions, alternative therapies, the magical benefits of cucumber and the appalling evils of generic multinational evil. But perhaps it is his stubborn eyes that want to deny the inexhaustible power of irrationality. Alice loathes simple things, especially if they're also wrong. She's a science journalist, so the world is used to questioning him and then telling him. Even to her friends, who entertain for hours with her bizarre stories of scientists. All of a sudden, though, her friends have all become witches. That is, they are still the same as ever, yet they have become incomprehensible. They believe in magic potions, astral planes, plots, remedies of unofficial medicine. Valeria, for example, hopes to spin the podalic fetus she has in her lap doing somersaults in the water. She wants to avoid caesarean section at all costs because she read on the internet that it's not the best way to start the relationship with her son. And to say that Alic's grandmother