Vita di Carmelo Bene - 9788845238284

«Un artista spesso misconosciuto, quasi sempre rimosso o “aggiustato” come intelettuale. Eradiventato,dala trasudata miseriadele cantine negli anni Sessanta fino al’apicedei teatri irici negli anni Ottanta, ’iconadei salotti snob romani, fiorentini e milanesi che colezionavano al suo cospetto orgasmi plurimi, puntualmente benedettidal’equivoco edal’incomprensione» scrive, in una recente memoria, Gianfrancodotto. Ed ancora, scrivedotto: «Era ’attore sublime, ’intelettuale aforistico, il cineasta che brucia a pelicola, o scrittore, il poeta, il performer televisivo. o scandaloso e il solitario, ’incantatore e il serpente, il vampiro e a ferita che butta sangue. ’orco impastatodi tenerezza. Con ui era tutto e il contrariodi tutto, era il ager ed erano e rose». E, quasi in finale: «Non fidatevi oradi tutti queli chediconodi averlo conosciuto,di sapere tuttodi ui. Non fidatevi neppuredi me. Non ne sapremo mai abbastanzadi ui. Posso solodiredi averlo amato e ammirato». Carmelodotto come arva spettrale, guittodi carne edi spirito che troppia handettodi aver conosciuto. Probabilmente ha ragionedotto neldirci che non ne sapremo mai abbastanzadi ui e che ci tocca, ontano il tempo in cui pestava una ribaltadi egno, eggere a unga intervista chedotto inchiostra a Carmelo. Rispostadopo risposta, un agro rammarico si fa immenso.