Più giornalismo, meno ideologia - 9788884196521

Più giornalismo, meno ideologia: "Più giornalismo, meno ideologia", raccomandava Arrigo Benedetti. Lo udirono i grandi giornalisti cresciuti alla scuola del suo "Europeo": Oriana Fallaci, Emilio Radius, Giancarlo Fusco, Alfredo Todisco, Raul Radice, Sandro de Feo, Tommaso Besozzi, che smascherò la verità del bandito Giuliano. Lo riudirono quelli che lo seguirono o che incontrò al suo "Espresso": Camilla Cederna, Eugenio Scalfari, Carlo Gregoretti, Manlio Cancogni autore dell'inchiesta sulla speculazione edilizia a Roma, "Capitale corrotta = nazione infetta". Lo ribadì, lui laico, liberale e radicale, assumendo la direzione del filocomunista "Paese Sera" negli anni del terrorismo e della violenza diffusa. Rigoroso prontuario di buona scrittura giornalistica, rispettosa della grammatica e delle regole del mestiere, che Arrigo Benedetti, anche da inviato della "Stampa" e da collaboratore del "Mondo", di "Panorama", del "Corriere della Sera", seppe tessere con l'impegno civile e la necessità morale. Perciò Eugenio Scalfari e Carlo Gregoretti lo chiamano maestro e aprono questa raccolta di suoi articoli raccontando come e quanto lo fu per una generazione.
"More journalism, less ideology," recommended Arrigo Benedetti. I heard the famous journalists have grown at the school of his "European": Oriana Fallaci, Emilio Radius, Giancarlo Fusco, Alfredo Todisco, Raul Radice, Sandro de Feo, Tommaso Besozzi, who exposed the truth of the Bandit Giuliano. The riudirono those who followed him or whom he met at his "Espresso": Camilla Cederna, Eugenio Scalfari, Carlo Gregoretti, Wilma Cairns author of the investigation into the real estate speculation in Rome, "corrupt Capital = infected nation." He reiterated the secular, liberal and radical, taking over of the pro-Communist "Paese Sera" in the years of terrorism and widespread violence. Strict Manual of good journalistic writing, grammar and respectful of the rules of the trade, which also sent Arrigo Benedetti, the "print" and as a collaborator of the "world", "Panorama", "Corriere della Sera", was able to weave with the civil commitment and moral necessity. Therefore, Eugenio Scalfari and Carlo Gregoretti call him master and open this collection of his articles telling how and how much it was for a generation.