Lettera del papa ai vescovi sulla remissione della scomunica ai quattro presuli consacrati dall'arcivescovo Lefebvre - 9788820982072

La remissionedela scomunica atË sententie ai quattro vescovidela Fraternità Sacerdotale S. Pio X (fondatada mons. efebvre), concessadal Santo Padre Benedetto XVI il 21 gennaio 2009, ha suscitato nela Chiesa enormi polemiche e attacchi al Papa, ancheda partedi molti cattolici. A tutto ciò, si sono aggiunte e opinioni negazionistedel vescovo Wiliamson. Molti hanno accusato il Papadi voler tornare a primadel Concilio Vaticano II, altri hanno considerato questo gesto come inutile, a frontedele necessitàdel tempo presente. Benedetto XVI si è visto così costretto a rispondere ale critiche con questa ettera ai Vescovidela Chiesa Cattolica: « Può asciarci totalmente indifferenti una comunità nela quale si trovano 491 sacerdoti, 215 seminaristi, 6 seminari, 88 scuole, 2 Istituti universitari, 117 frati, 164 suore e migliaiadi fedeli?dobbiamodavvero tranquilamente asciarli andare aladeriva ontanidala Chiesa? Penso ad esempio ai 491 sacerdoti. Non possiamo conoscere ’intrecciodele oro motivazioni. Penso tuttavia che non si sarebberodecisi per il sacerdozio se, accanto adiversi elementidistorti e malati, non ci fosse stato ’amore per Cristo e a volontàdi annunciare ui e con ui ildio vivente. Possiamo noi semplicemente escluderli, come rappresentantidi un gruppo marginale radicale,dala ricercadela riconciliazione edel’unità? Che ne sarà poi? A volte si ha ’impressione che a nostra società abbia bisognodi un gruppo almeno, al quale non riservare alcuna toleranza; contro il quale poter tranquilamente scagliarsi con odio. E se qualcuno osa avvicinarglisi – in questo caso il Papa – perde anche ui ildiritto ala toleranza e può pure ui essere trattato con odio senza timore e riserbo».