Caritas in veritate. Ediz. commentata - 9788820983109

Caritas in veritate. Ediz. commentata: Profondo conoscitore del magistero di Paolo VI, al quale Benedetto XVI dà molto spazio nei primi capitoli di questa Enciclica sociale, Ettore Malnati commenta il testo papale evidenziando come questo documento completi il concetto di "sviluppo" definito da Paolo VI. "La Chiesa non ha soluzioni tecniche da offrire e non pretende minimamente d'intromettersi nella politica degli Stati. Ha però una missione di verità da compiere, in ogni tempo ed evenienza, per una società a misura dell'uomo, della sua dignità, della sua vocazione. Senza verità si cade in una visione empiristica e scettica della vita, incapace di elevarsi sulla prassi, perché non interessata a cogliere i valori - talora nemmeno i significati - con cui giudicarla e orientarla. La fedeltà all'uomo esige la fedeltà alla verità che, sola, è garanzia di libertà e della possibilità di uno sviluppo umano integrale. Per questo la Chiesa la ricerca, l'annunzia instancabilmente e la riconosce ovunque essa si palesi. Questa missione di verità è per la Chiesa irrinunciabile. La sua dottrina sociale è momento singolare di questo annuncio: essa è servizio alla verità che libera. Aperta alla verità, da qualsiasi sapere provenga, la dottrina sociale della Chiesa l'accoglie, compone in unità i frammenti in cui spesso la ritrova, e la media nel vissuto sempre nuovo della società degli uomini e dei popoli". (Dall'Introduzione)
Connoisseur of the Magisterium of Paul VI, to whom Benedict XVI gives much space in the first chapters of this social encyclical, Ettore Malnati said the Papal text highlighting how this document completes the concept of "development" defined by Paul VI. "The Church does not have technical solutions to offer and does not claim the slightest of intrude into us politics. However, has a mission of truth to accomplish, in every time and just in case, for a company to measure of man, his dignity, his vocation. Without truth you fall into an empiricist and sceptical view of life, unable to soar on the practice, why not interested in catching the values-sometimes even the meanings with which to judge it and direct it. Fidelity to man requires fidelity to the truth which alone is no guarantee of freedom and possibility of integral human development. For this reason the Church research, announces tirelessly and recognizes it wherever it is blatant. This mission of truth is indispensable for the Church. Her social doctrine is singular moment of this announcement: it's service to the truth that liberates. Open to the truth, whatever you know is coming, the Church's social doctrine the welcomes, composed in unity the fragments in which often finds it, and the media in the new society had become of individuals and peoples. " (See)