Archeologie del trauma. Un'antropologia del sottosuolo. Ediz. ampliata - 9788858136539

Archeologie del trauma. Un'antropologia del sottosuolo. Ediz. ampliata: È possibile pensare ai richiedenti asilo, ai corpi occupati dei palestinesi, ai tanti immigrati che fuggono da miseria e mancanza di giustizia senza distogliere lo sguardo dalla 'violenza dell'umanitario'? Le matrici sociali e politiche della sofferenza, della memoria e del lutto possono essere pensate senza ridurre il loro dolore entro il perimetro di un meccanismo già scritto, di un solo concetto: 'trauma'? Roberto Beneduce interroga modelli e categorie che, all'ombra del sapere psichiatrico, ignorano spesso le economie dell'incertezza e la diversità delle esperienze, e lasciano irrisolta la questione dell'impunità di chi si è reso colpevole di arbitri e umiliazioni. In questa nuova edizione l'autore guarda al presente, dilaniato da razzismo, violenza di Stato e nuove guerre, ma anche alla volontà ostinata di quanti resistono alla tirannia della burocrazia e ritrovano, percorrendo sentieri di cura, il diritto a esistere.
Is it possible to think of asylum seekers, the occupied Palestinian bodies, the many immigrants fleeing from misery and lack of justice without taking their eyes off the ' humanitarian violence '? The social and political matrices of suffering, memory and mourning can be thought of without reducing their pain within the perimeter of an already written mechanism, one concept: ' trauma '? Roberto Beneduce interrogates models and categories that, in the shadow of psychiatric knowledge, often ignore the economies of uncertainty and the diversity of experiences, and leave unresolved the question of the impunity of those guilty of arbitrators and humiliations. In this new edition the author looks to the present, torn apart by racism, state violence and new wars, but also to the stubborn will of those who resist the tyranny of bureaucracy and find themselves, along healing paths, the right to exist.