L'ordine e il pericolo. Conflitti, idee, dissacrazioni nella cultura letteraria tra Cinque e Settecento - 9788882342159

L'ordine e il pericolo. Conflitti, idee, dissacrazioni nella cultura letteraria tra Cinque e Settecento: Gli studi che compongono il volume attraversano la letteratura tra la fine del Cinquecento e l'ultima metà del Settecento, mantenendo quale privilegiato campo d'osservazione la cultura secentesca, con le conflittuali asperità che la confermano terreno di incubazione e crescita delle idee verso il relativismo dell'età moderna. Dedicati al topos della città assediata e alla figura del predicatore in armi, i primi due capitoli sono di impronta «battaglista». La coppia intermedia si occupa di geografie "irregolari" in relazione alle tensioni ideologico-politiche e alle corrispondenti scelte letterarie, come quelle ricostruibili all'interno della storia culturale delle repubbliche di Venezia e Genova. I testi conclusivi sono incentrati sulla riscrittura dei passi della Genesi riguardanti l'Eden primigenio e sullo schermo solo in apparenza innocuo della tradizione pastorale. In questo quadro prendono rilievo varie congiunzioni. Alla base di una fìtta ramificazione si pone la lezione di Tasso, con i frequenti riusi del modello-Liberata, del naturalismo aminteo e delle cosmologie del Mondo creato, a loro volta suscettibili di nuove manipolazioni. I dettami di una historia belli sacri verissima sono anche assunti dagli esprits ribelli e contaminati con gli apporti liberamente assunti dalla storiografìa tacitista, con la resistenza, in sottotraccia laica e antagonista, delle analisi di Machiavelli. La spregiudicata elaborazione delle fonti testamentarie diventa un tema di rilievo: non si sottraggono al rischioso compito gli stessi libertini, che nel corso della loro ricerca sugli spa
The studies that make up the volume through the literature between the late sixteenth and the last half of the eighteenth century, keeping the seventeenth-century culture as privileged field of survey, conflicting with asperity that the incubation soil and growth of ideas to confirm the relativism of the modern age. Dedicated to the topos of the besieged city and the figure of the preacher in arms, the first two chapters are of imprint ??battaglista??. The intermediate couple deals with geographies "irregular" in relation to the ideological-political tensions and the corresponding literary choices, like those traceable within the cultural history of the republics of Venice and Genoa. Final texts focus on rewriting passages of Genesis regarding the Eden first and apparently harmless screen of the pastoral tradition. In this context they take prominence various conjunctions. At the base of a Badger, the deepest part branching lesson with frequent reuse of model-released, aminteo and cosmologies of naturalism of the created world, themselves susceptible to new manipulations. The dictates of an historia belli sacri verissima are also made by esprits rebels and contaminated with storiograf??a tacitista, with inputs freely entered into by the resistance, concealed in secular and antagonist, analysis of Machiavelli. The reckless development of testamentary sources becomes an important theme: do not evade the risky task the same Lama, who in the course of their research on spa