Palazzo Sforza Cesarini a Santa Fiora. Ediz. illustrata - 9788864336954

Palazzo Sforza Cesarini a Santa Fiora. Ediz. illustrata: "(...) Il palazzo dimora degli Sforza, testimonia in maniera evidente caratteristiche singolari nel territorio italiano e soprattutto in una posizione isolata come la montagna amiatina. Non si tratta infatti solo della dimora prestigiosa di una famiglia inserita tra le grandi casate europee: è il luogo dove la Comunità ha accesso per colloqui con i duchiconti in una forma più familiare e per manifestare direttamente specifiche esigenze. Davvero curioso è stato leggere della richiesta dei "giovani" santafioresi, nel '700, di utilizzare il salone del palazzo come teatro cittadino, richiesta accolta subito dai duchi, che poco dopo ristrutturano il palazzo stesso per ricavarvi un vero e proprio teatro (analogo al Teatro Argentina a Roma, finanziato dalla stessa famiglia). (...) La cittadina e il palazzo diventarono luoghi di attività politica di Lorenzo Sforza Cesarini e del figlio Francesco, che partecipavano con determinazione alle nuove istituzioni parlamentari dello Stato italiano subito dopo l'unità, in qualità di fautori di riforme progressiste e laiche, come dimostra anche la corrispondenza con Massimo d'Azeglio. Le alterne vicende economiche della casata si conclusero con il passaggio del palazzo, molto deteriorato, al Comune di Santa Fiora, che provvedè ad effettuarne il restauro. A partire dal 1985, il palazzo diventa sede del Comune." (Federico Balocchi, Sindaco di Santa Fiora).
"(...) The palace is home to the Sforza, clearly witnessing unique features in the Italian territory and especially in an isolated location such as the amiatina mountain. It is not just the prestigious home of a family that is included among the great European houses: it is the place where the Community has access to interviews with the dukes in a more familiar form and to express specific needs directly. It was really curious to read about the request of the "young" Santafioresi, in the 1700s, to use the hall of the palace as a city theater, a request immediately accepted by the dukes, who shortly after renovate the palace itself to obtain a real theater ( similar to the Teatro Argentina in Rome, financed by the same family). (...) The town and the palace became places of political activity of Lorenzo Sforza Cesarini and his son Francesco, who participated with determination in the new parliamentary institutions of the Italian state immediately after unity, as proponents of reforms progressive and secular, as also demonstrated by the correspondence with Massimo d'Azeglio. The alternating economic events of the house ended with the passage of the palace, very deteriorated, to the Municipality of Santa Fiora, which carried out the restoration. Starting in 1985, the palace became the seat of the municipality." (Federico Balocchi, Mayor of Santa Fiora).