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«Non date retta a me». Etiche letterarie tra paradigma e paradosso - 9788857538167
di Benussi Berti edito da Mimesis, 2016
- Prezzo di Copertina: € 18.00
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: «Non date retta a me». Etiche letterarie tra paradigma e paradosso
- Autori : Benussi Berti
- Editore: Mimesis
- Collana: ETICA&POLITICA
- Data di Pubblicazione: 2016
- Genere: LETTERATURA
- Argomenti : Letteratura Critica letteraria
- Pagine: 196
- ISBN-10: 8857538168
- ISBN-13: 9788857538167
«Non date retta a me». Etiche letterarie tra paradigma e paradosso: «Non date retta a me». Bisognerà poi dar credito al diktat che la letteratura sembra ripetere al pubblico che a essa si rivolge cercandovi risposta e conforto ai propri affanni esistenziali e socioculturali? Certo l'esortazione è a prestare orecchio, perché l'inclinazione della letteratura a "istruire" i lettori comporta la trasmissione di valori ritenuti essenziali per un progetto di felicità condivisa. Ma al contempo essa mette in discussione ogni possibile normatività di tali valori, suggerendo di diffidare del messaggio letterario quando esso appaia troppo facile, quando il dialogo diventi monologo e non piuttosto occasione di esercitare con pazienza e costanza uno spirito critico. Il presente volume dà conto della coesistenza di paradigma e paradosso nella comunicazione letteraria, quali che siano i sistemi simbolici e le strategie narrative su cui si fonda. Accanto a ricognizioni di ampia profondità cronologica, si è dato largo spazio alla contemporaneità, alle sfide che attendono i lettori presenti e futuri, alle problematiche attuali su cui è urgente interrogarsi.
"Don't listen to me." We must then give credit to the diktat that literature seems to repeat the public it addresses looking for response and comfort to their existential and socio-cultural concerns? Certainly the exhortation is to lend an ear, because the inclination of the literature to "instruct" readers involves the transmission of values deemed essential for a project of shared happiness. But at the same time, it calls into question any possible normativity of such values, suggesting to distrust the literary message when it looks too easy, when dialogue becomes monologue and not quite the occasion to exercise patience and constancy a critical spirit. This volume gives an account of the coexistence of paradigm and Paradox in literary communication, whatever the symbolic systems and narrative strategies underpinning. Beside deep chronological surveys, you are given ample space to the contemporary challenges facing present and future readers, at current issues on which it is urgent to question.
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