La povertà che ho incontrato - 9788888849959

La povertà che ho incontrato: Incontrare le precarietà e narrarle. Fissare in parole emarginazioni, miseria e sofferenze, comporre in ritratti i tanti volti delle povertà di oggi. Questo è l'obiettivo che si pone l'autrice, a contatto quotidianamente con un'umanità variegata fatta di bambini e adulti, italiani e stranieri. Setting privilegiato è il centro d'ascolto, lo spazio fisico e mentale per ascoltare, accogliere, accompagnare. Ma lo diventano tutti i luoghi in cui s'incontrano i nuovi poveri, le vite di scarto, le oscure miserie, dove si viene a contatto con bisogni materiali e dolori dell'anima: gli atri di una stazione, un supermercato, il campo estivo dei migranti africani della frutta. Narrare diventa un dovere, per dare spazio e visibilità a chi visibilità non ha.
Meet the precariousness and tell. Fix words marginalisation, misery and suffering, dial in the many faces of poverty portraits of today. This is the goal that the author, in contact daily with varied humanity made of children and adults, Italians and foreigners. Privileged setting is the listening Center, physical and mental space to listen, accept, accompany. But they become all places where they meet the new poor, the lives of scrap, the obscure misery, where it comes into contact with material needs and sorrows of the soul: the halls of a station, a supermarket, the summer camp of the African migrants. Storytelling becomes a duty, to give space and visibility to those who don't have visibility.