Il caso Kravcenko. Nuova ediz. - 9788823522084

Il caso Kravcenko. Nuova ediz.: Nell'aprile 1944, nel pieno della Seconda guerra mondiale, Viktor Kravcenko, addetto alla missione commerciale sovietica negli Stati Uniti, rompe i rapporti con il suo Paese e abbraccia lo stile di vita occidentale. Per spiegare le cause di questo "tradimento" scrive un libro, pubblicato in America nel 1946, in cui denuncia il regime staliniano e racconta al mondo intero com'è davvero vivere in Unione Sovietica. Un anno dopo, il libro viene pubblicato in Francia, diventando subito un caso; tanto che il settimanale politico-letterario «Les lettres françaises» inizia una martellante campagna diffamatoria contro l'autore, che intenta quindi causa al periodico. Il processo si svolge nel 1949 e per due mesi Nina Berberova, redattrice di una rivista per emigrati russi, lo segue come cronista. Questo libro racconta quell'esperienza memorabile, descrivendo l'eccezionale numero di testimoni dell'accusa (profughi, rifugiati politici, uomini e donne perseguitati dal regime sovietico) e della difesa (funzionari e militari russi, comunisti francesi), personaggi dipinti dalla Berberova con tratti brevi e precisi, senza perdere nessuna sfumatura delle diverse testimonianze. In questo modo l'autrice fornisce un resoconto vivissimo, completo e credibile di quanto è accaduto in aula senza però rimanere impassibile davanti allo spettacolo di intolleranza che gli intellettuali filocomunisti vogliono inscenare. Perché è russa, ed è una scrittrice. E così, accanto all'agghiacciante rappresentazione della cecità degli intellettuali di allora e dell'inevitabile violenza delle ideologie, abbiamo og
In April 1944, at the height of World War II, Viktor Krav? enko, Soviet trade mission in the United States clerk, breaks relations with his country and embraces the Western lifestyle. To explain the causes of this "betrayal" writes a book, published in America in 1946, in which he denounces the Stalinist regime and tells the world how you really live in the Soviet Union. A year later, the book is published in France, becoming immediately a case; so much so that the political-literary weekly "Les lettres fran??aises?? getting a pounding smear campaign against the author, which she then sue the magazine. The process takes place in 1949 and for two months Nina Berberova, editor of a magazine for Russian ??migr??s, follows him as a reporter. This book is about that experience memorable, describing the exceptional number of prosecution witnesses (refugees, political refugees, men and women persecuted by the Soviet regime) and Defense (officials and Russian military, French Communists), painted characters from Berberova with short strokes and precise, without losing any nuance of several witnesses. In this way the author gives an account very much alive, complete and credible of what happened in the courtroom but remain impassive before the show of intolerance that filocomunisti intellectuals want to stage. Why is Russian, and is a writer. And so, next to the chilling portrayal of blindness of the intellectuals of that time and the inevitable violence of ideologies, we og