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«Caro papà Di Vittorio...». Lettere al segretario generale della CGIL - 9788862500913
di Bergamaschi M. (cur.) Pipitone C. (cur.) Venditti G. (cur.) edito da Guerini e Associati, 2008
- Prezzo di Copertina: € 32.00
- € 30.40
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: «Caro papà Di Vittorio...». Lettere al segretario generale della CGIL
- Autori : Bergamaschi M. (cur.) Pipitone C. (cur.) Venditti G. (cur.)
- Editore: Guerini e Associati
- Collana: Ripensare il '900 , Nr. 16
- Data di Pubblicazione: 2008
- Genere: scienza politica
- Argomenti : Di Vittorio, Giuseppe CGIL
- Pagine: 350
- Curatore: Bergamaschi M.; Pipitone C.; Venditti G.
- Dimensioni mm: 234 x 150 x 29
- ISBN-10: 8862500912
- ISBN-13: 9788862500913
«Caro papà Di Vittorio...». Lettere al segretario generale della CGIL: Squarci originali e inediti della vita italiana tra la fine della guerra e il 1957 ci sono offerti dalle lettere a Di Vittorio raccolte e commentate da Myriam Bergamaschi (con la collaborazione di Cristiana Pipitene e Gianni Venditti). Scrivono a Di Vittorio donne e uomini dell'Italia uscita dalla guerra mondiale, travagliata da grande miseria; scrivono personaggi dei ceti sociali più miseri e persone dei più disparati ambienti (dal prete al carabiniere) animati dalla fiducia verso di lui e dalla speranza di conseguire soddisfazione per le loro richieste. Il leggendario leader sindacale della CGIL appare vicino a questo "popolo lavoratore", pronto a interessarsi non solo al loro destino collettivo ma anche alle sorti dei singoli con una premura quasi paterna che si esprime soprattutto quando i suoi interlocutori sono giovani, orfani di vittime della violenza poliziesca. Questo campionario di scritture popolari è una testimonianza straordinaria del fascino e del carisma dell'uomo, illuminante anche per la concezione che egli ebbe del sindacato; ed è infine - come scrive Antonio Gibelli nel suo saggio introduttivo - uno spaccato della società italiana e delle mentalità collettive negli anni della Ricostruzione.
Original and unpublished glimpses of Italian life between the end of the war and the 1957 there are offered by Vittorio letters collected and commented on by Myriam Bergamaschi (in collaboration with Pipitene and Christian Gianni Venditti). Write to the men and women Of Italy Vittorio exit from war, troubled by great misery; write the characters of the poorest people of the most varied social backgrounds and environments (from the priest to the carabiniere), inspired by the trust towards him and hope to achieve satisfaction of their demands. The legendary union leader of the CGIL appears next to this "working people", ready to be interested not only in their collective destiny but the fate of the individual with an almost paternal care that expresses itself especially when its partners are young people, orphans of victims of police violence. This collection of Scripture popular is a testament to the extraordinary charm and charisma of the man, illuminating even to the conception that he had of the Union; and finally-as Antonio Gibelli writes in his introductory essay-a cross-section of Italian society and the collective mentality during the years of reconstruction.
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