Lanterna magica - 9788811684947

Lanterna magica: Questo libro è, a suo modo, una prova di regia. Gli attori di Ingmar Bergman sono, questa volta, i fantasmi della memoria, il «mondo perduto di luci, profumi, suoni» congelato nell'infanzia che a tratti si scioglie liberando sentimenti struggenti, ricordi crudeli, furori artistici e sconfitte, verso cui Bergman non mostra alcuna indulgenza. Il percorso della memoria non è lineare, intreccia i fili dell'infanzia con la ricostruzione di una regia teatrale, con la difficile realtà del cinema, con storie familiari e i primi amori. Nessun narcisismo vela le esperienze erotiche dell'adolescenza o della maturità, l'intenso amore per Liv Ullmann o gli incontri con tanti personaggi famosi del mondo dello spettacolo, da Greta Garbo a Ingrid Bergman e a Herbert von Karajan. Con la stessa schiettezza sono rievocati i confusi entusiasmi giovanili per il nazismo o lo sgomento per l'assassinio di Olof Palme. Il cerchio della memoria si chiude, come a suggello di una vita così intensa, con una pagina tratta dal diario della madre, in cui si racconta la nascita di Ingmar e l'eventualità che il piccolo non sopravviva, data la sua debole costituzione.
This book is, in its own way, a directorial test. Ingmar Bergman's actors are, this time, the ghosts of memory, the "lost world of lights, scents, sounds" frozen in childhood that at times melts releasing poignant feelings, cruel memories, artistic fury and defeats, towards which Bergman shows no indulgence. The path of memory is not linear, it intertwines the threads of childhood with the reconstruction of a theatrical direction, with the difficult reality of cinema, with family stories and first loves. No narcissism veils the erotic experiences of adolescence or maturity, the intense love for Liv Ullmann or the meetings with many famous people from the entertainment world, from Greta Garbo to Ingrid Bergman and Herbert von Karajan. With the same frankness are evoked the confused youthful enthusiasm for Nazism or the dismay for the assassination of Olof Palme. The circle of memory closes, as if to seal such an intense life, with a page taken from the mother's diary, which tells the birth of Ingmar and the possibility that the child does not survive, given its weak constitution.