Bernardo di Clairvaux. Epifania di Dio e parabola dell'uomo. Atti del Convegno (Roma, 27-28 ottobre 2006) - 9788816407909

Bernardo di Clairvaux. Epifania di Dio e parabola dell'uomo. Atti del Convegno (Roma, 27-28 ottobre 2006): Non si finisce mai di studiare Bernardo di Clairvaux, e con lui, la costellazione dei "dottori" sorti da Cîteaux. Con il loro "amore delle lettere" e "desiderio di Dio", essi hanno lasciato un patrimonio enorme di contemplazione, di esperienza e di "arte" del mistero cristiano. I temi trattati toccano in profondità la materia cistercense, a cominciare dalle origini e dall'originalità di Cîteaux, che trova le radici del "nuovo monastero" nella carità cristiana che "è capace di dare compimento al senso di un'intera esistenza". Un'esistenza che assume la sua forma e la sua misura da Cristo che ha unificato tutta la vita di Bernardo, il quale dichiarava: "Questa è la mia più sublime e la mia interiore filosofia: sapere Gesù". Bernardo di Clairvaux abitualmente non ama indugiare sul pensiero astratto, proprio della "scuola", ma applicare la sua "considerazione" al mondo concreto, esplorando, con rara penetrazione, la fenomenologia dell'anima, ed esprimendola con il multiforme linguaggio dell'esperienza.
You never stop studying Bernard of Clairvaux, and with him, the constellation of doctors arising from C??teaux. With their "love letters" and "God's desire", they left a huge legacy of contemplation, of experience and of "art" of the Christian mystery. Topics touching deep Cistercian matter, starting with the origins and originality of C??teaux, which finds the roots of the "new monastery" Christian charity "is capable of giving fulfillment to the sense of a lifetime". A life which takes its shape and its measurement by Christ that has unified the whole life of Bernard, who declared: "this is my most sublime and my inner philosophy: to know Jesus". Bernard of Clairvaux usually does not like to dwell on abstract thinking, right of the "school", but apply his "consideration" to the concrete world, exploring, with rare penetration, the phenomenology of the soul, and expressed with language of experience.