Indignate. E arrivato il momento di dire basta - 9788854132979

Indignate. E arrivato il momento di dire basta: Bassa occupazione, discriminazione sul posto di lavoro, esclusione dai luoghi di potere della politica e dell'economia, mancata condivisione del lavoro di cura all'interno della famiglia, assenza di servizi a sostegno della maternità. E ancora, violenza fisica e psicologica e donne-oggetto, schiave di vecchie dinamiche di oppressione. Questo libro si rivolge alle migliaia di donne che continuano a mobilitarsi per i loro diritti, fornendo chiavi di lettura e spunti di riflessione per comprendere meglio le diverse sfaccettature del mondo in cui vivono. Il valore del corpo, il ruolo di madri e di mogli, le battaglie sulla procreazione assistita e la Ru486, sugli anticoncezionali, sull'aborto: indagando i diversi ambiti della vita pubblica e sociale, ma anche privata ed esistenziale, queste realtà rivelano aspetti sempre più precari e instabili. Tutto ciò nonostante i cambiamenti intercorsi nella società contemporanea e nonostante l'avanzamento in termini di diritti, uguaglianza e libertà ottenuto negli anni Settanta dai grandi movimenti di massa delle donne, dei quali, forse, ci sarebbe ancora bisogno.
Low employment, discrimination in the workplace, exclusion from political and economic power, no sharing of care work within the family, lack of services in support of motherhood. And yet, physical and psychological violence and women-object, slaves of old dynamics of oppression. This book will appeal to the thousands of women who continue to agitate for their rights, by providing interpretations and insights to better understand the different facets of the world in which they live. The value of the body, the role of mothers and wives, battles on assisted reproduction and Ru486 on contraceptives, abortion: investigating the various spheres of private and public life and social, but also existential, increasingly precarious and unstable aspects reveal these realities. All this despite the changes that have taken place in contemporary society and in spite of the progress in terms of rights, equality and freedom gained in the 1970s by the great mass movements of women, of which, perhaps, we would still need.