La grande alluvione - 9788899575281

La grande alluvione: Milano, 2037, un giorno lavorativo come tanti. Cece, giovane pubblicitario, è nell'ascensore di un grattacielo della città, sta parlando al telefono con sua moglie. All'improvviso la cabina ha un sussulto, si ferma e un attimo dopo inizia a precipitare. Terrore. Ma non si schianta, ammara. L'edificio si sta riempiendo d'acqua, sempre di più. Quando Cece riesce a uscire dall'abitacolo lo accoglie una scena di devastazione: un'onda gigantesca ha spazzato l'intero edificio. E non solo. Tutta Milano è sott'acqua, per diverse decine di metri. Inizia così questa storia di morte e di rinascita. Un'inondazione di dimensioni apocalittiche cancella la città e i suoi abitanti. Non tutti, però. Si salvano soprattutto i cittadini immigrati - nordafricani e cinesi - che nella Milano segregazionista degli anni '30 del XXI secolo sono confinati nei nuovi ghetti, i tunnel della vecchia metropolitana resi stagni. Sono loro a dare vita alla nuova Mila' hàn, una città che deve affrontare la drammatica sfida dell'integrazione, dove gli «Anteriori» (i cittadini autoctoni) non accettano di perdere gli antichi privilegi.
Milan, 2037, a working day like many. Cece, young publicist, is in the elevator of a city skyscraper, he's talking to his wife on the phone. Suddenly the cabin has a start, stops and a moment later it starts to precipitate. Terror. But don't crash, Ammara. The Building is filling up with water, more and more. When Cece manages to get out of the cockpit he welcomes a scene of devastation: a gigantic wave swept the entire building. And not only that. All of Milan is underwater, for several tens of meters. So Begins this story of death and rebirth. A flood of apocalyptic dimensions clears the city and its inhabitants. Not all of them, though. They save mainly the immigrant citizens-North Africans and Chinese-that in the segregationist Milan of the 30s of the XXI century are confined in the new ghettos, the tunnels of the old underground rendered ponds. They give life to the new Mila Hàn, a city that faces the dramatic challenge of integration, where the "Fore" (indigenous citizens) do not accept to lose the ancient privileges.