Il monoteismo può essere umanistico? - 9788837227777

Il monoteismo può essere umanistico?: Riflettere su parole chiave dei monoteismi (ebraico, cristiano, musulmano) e dell'umanesimo, quali dignità dell'uomo, imitatio dei, agape o amore universale, genera contrapposizioni: la spinta alla secolarizzazione con la pretesa moderna di ricondurre il diritto e la convivenza fra popoli e religioni a ideali umanistici, ma anche la presa di posizione critica verso le religioni in quanto portatrici di violenza, e, all'opposto, la loro rivendicazione di un primato etico-valoriale. Il paziente lavoro filologico qui svolto sulle fonti scioglie le contrapposizioni in una prospettiva poliedrica: l'umanesimo, di matrice greca, non è un dato conchiuso, ma diviene di pari passo alla contaminazione delle culture - ellenistica, ebraico-cristiana, musulmana. La filantropia del mondo classico si riflette, e da lì va ricompresa, nei comandamenti della Torà e della Bibbia: un bacino di significati da cui hanno origine le prime comunità di credenti. Lo sforzo di interpretazione su cui esse si fondano - della Parola, della Rivelazione e dei concetti della filosofia - funge da modello ermeneutico per il dialogo e per il rispetto.
Think about keywords of monotheistic religions (Jewish, Christian, Muslim) and of humanism, such as human dignity, imitatio dei, agape or love universal, raises the boost to: confrontation secularization with the modern claim to bring law and coexistence between peoples and religions to humanist ideals, but also the critical stance towards religions as with violence, and, on the other hand , their claim of a record value and ethical. The patient work done here on philological dissolves the juxtapositions in a multifaceted perspective: humanism, Greek array is not concluded, but becomes in tandem to contamination of cultures-Jewish-Hellenistic, Christian, Muslim. The philanthropy of the classical world is reflected, and from there it should be included, in the commandments of the Torah and the Bible: a pool of meanings from which originate the first community of believers. The effort of interpretation on which they are based-the word of revelation and of the concepts of philosophy-serves as a hermeneutical model for dialogue and for respect.