Tom Ballard. Il figlio della montagna - 9788828202349

Tom Ballard. Il figlio della montagna: Tom Ballard fu «figlio della montagna» nel senso più profondo del termine. Non è un'ardita metafora, ma la sintesi di un rapporto che è stato prima genetico e poi animato da una passione esclusiva, irrefrenabile, assoluta. Era figlio di Alison Hargreaves, «la più forte delle donne alpiniste», secondo Reinhold Messner. E anche una delle più controverse: aveva scalato l'Eiger tre mesi prima di dare alla luce Tom, sollevando un vespaio di polemiche. Il temperamento della madre e il suo modo di vivere la sfida sembrano suggerire tutte le scelte alpinistiche di Tom, che porta a termine la prima solitaria delle sei grandi pareti delle Alpi in un solo inverno: è il progetto Starlight and Storm, che sua madre aveva compiuto, prima in assoluto, nell'arco di un'estate. Non sappiamo quanto il ricordo di lei aleggiasse anche nella sua decisione, per molti versi inspiegabile, di affrontare gli Ottomila cominciando proprio dal terrificante Nanga Parbat. Forse intendeva avvicinarsi, idealmente, al K2, la montagna su cui Alison aveva perso la vita quando lui aveva appena sei anni, come ipotizza Messner? Non lo sapremo mai. Tom stesso ammetteva che il suo rapporto con la montagna fosse stato fortemente plasmato da un'infanzia passata in tenda, nei campi base, seguendo la mamma. Questa esistenza da «lumaca alpina», che si porta dietro tutto quello che possiede, in cui non c'è niente se non l'indispensabile, era l'unica in cui si sentisse pienamente a suo agio. Un modo di vivere, senz'altro, ma anche di salire: prevalentemente in solitaria, con pochissimi mezzi, senza troppa pubblicità. Una r
Tom Ballard was "son of the mountain" in the deepest sense of the word. It is not a daring metaphor, but the synthesis of a relationship that was first genetic and then animated by an exclusive passion, irrepressible, absolute. He was the son of Alison Hargreaves, "the strongest of the women mountaineers", according to Reinhold Messner. And also one of the most controversial: she had climbed the Eiger three months before giving birth to Tom, raising a hornet's nest of controversy. The temperament of the mother and her way of living the challenge seem to suggest all the mountaineering choices of Tom, who completes the first solitary of the six great walls of the Alps in a single winter: it is the Project Starlight and Storm, which his mother had accomplished , first ever, over the course of a summer. We do not know how much the memory of her even in her decision, in many ways inexplicable, to face the Eight Thousand beginning precisely from the terrifying Nanga Parbat. Perhaps he intended to approach, ideally, K2, the mountain on which Alison lost her life when he was just six years old, as Messner speculates? We'll never know. Tom himself admitted that his relationship with the mountain had been shaped by a childhood spent in tents, in the base camps, following his mother. This existence as an 'Alpine snail', which carries with it all that it possesses, in which there is nothing but the indispensable, was the only one in which he felt fully at ease. A way of life, without a doubt, but also of climbing: mostly alone, with very few means, without too much publicity. A r