Il portuale che si credeva Montanelli - 9788895677934

Il portuale che si credeva Montanelli: Il portuale che si credeva Montanelli, è una persona qualunque nata in tempo di guerra, alla fine di un'Italia guidata da un re e da un dittatore. Cresce e invecchia in un'Italia repubblicana e democratica. Quest'uomo comune, coi limiti, i difetti e le aspirazioni della maggioranza di noi, lotta ostinatamente per istruirsi e formarsi una personalità. Per guadagnarsi un lavoro che gli piaccia e lo faccia sentire dignitoso; per avere una famiglia da amare ed essere amato. Più o meno riesce, nella sua mediocrità, a realizzarsi; e, nella caducità delle cose comincia a perdere tutto ciò che per lui rappresenta la sua esistenza, che poi è quella di tutti. Non avendo una fede religiosa che lo guidi o che lo aiuti a guidarsi, si crea un mito. E quel mito oltre essere un grande giornalista, una persona dotata di eccezionale talento, nella sua eccezionalità si rivela, anche lui, timoroso, ossessivo e comune. Il portuale infine, concilia la vita con le sue tenere fantasie e i suoi innamorati sogni. Nella vita...
The port which was believed to Montanelli, is anyone born in wartime, at the end of an Italy governed by a King or a dictator. Grows and ages in a Republican and democratic Italy. This ordinary human limits, defects and the aspirations of the majority of us, fight doggedly to educate themselves and form a personality. To earn a job that he likes and makes him feel undignified; to have a family to love and be loved. More or less successful, in his mediocrity, to be realized; and, in the transience of things begins to lose everything for him is his existence, then everybody else. Not having a religious faith to guide him or to help him drive, creating a myth. And that myth more than being a great journalist, someone with exceptional talent in its exceptional nature is revealed, even he, timorous, obsessive and common. The port finally reconciles with his life hold fantasies and her lovers dreams. In life ...