Ex Aqua. Il braccio di san Ranieri - 9788895652153

Ex Aqua. Il braccio di san Ranieri: Questo saggio è frutto di una ricerca riguardante il recupero della identità storica dell'area falcata di Messina. Varie testimonianze letterarie legano il nome della "penisola o braccio di San Raineri" a un eremita locale, vissuto e morto nel XII secolo su questo lembo di terra. Si può dimostrare che la realtà è ben diversa. Le vicende storiche sono delineate esattamente nei tempi e nei luoghi, ma a partire dal Settecento si è prodotta una progressiva perdita della memoria collettiva. San Raineri o Ranieri pisano (1118-1161 ha condotto in astinenza e povertà parte della propria esistenza in Terra Santa. Dal 1633 è patrono di Pisa, dove nella Cattedrale sono conservate le sue spoglie. La sua vita è narrata in due manoscritti medievali; ma è nell'iconografia il momento più rappresentativo, per dimostrare l'attestazione del toponimo riferito alla Falce del porto. Speciale considerazione, infatti, va posta al "Miracolo di Messina" affrescato nel Campo Santo monumentale di Pisa, dove il santo divide il vino dall'acqua (ex aqua) che un oste disonesto vi ha mescolato. Questa allegoria celebra la conclusione di una lunga guerra europea e l'autonomia della Sicilia dal regno di Napoli.
This paper is the result of research concerning the recovery of the historical identity of the Crescent-shaped area of Messina. Various literary evidence tying the name of "the peninsula or San Raineri arm" to a local hermit, lived and died in the 12th century on this strip of land. It can be shown that the reality is quite different. The historical events are delineated exactly on time and in places, but since the 18th century has produced a progressive loss of collective memory. San R or R pisano (1118-1161 led in withdrawal and poverty part of their lives in the Holy land. From 1633 is patron of Pisa, where his remains are preserved in the Cathedral. His life is told in two medieval manuscripts; but it is the most representative iconography, to demonstrate the claim of the town's name refers to the Scythe of the port. Special consideration, indeed, should be given to the "Miracle of Messina" frescoed in the Campo Santo of Pisa, where the Saint divides the wine from water (formerly aqua) that an innkeeper dishonest has stirred. This allegory celebrating the end of a long European war and the autonomy of Sicily from the Kingdom of Naples.