L'Italia s'è desta. 7 proposte per riformare il Paese - 9788862928625

L'Italia s'è desta. 7 proposte per riformare il Paese: Davvero si è potuto credere che le disfunzioni del nostro sistema, che si traducono in inefficienza complessiva delle istituzioni, dipendano dalla forma di governo, da un Senato eletto non in via diretta dal corpo elettorale, da un ulteriore accentramento delle funzioni già regionali, da una nuova legge elettorale? Il degrado del nostro Paese non è causato dalla Costituzione del 1948, né ad essa avrebbe potuto porre rimedio una Costituzione riformata. È addebitabile piuttosto alla classe dirigente e alle sue mancanze: questo è il vero problema delle democrazie, che dovrebbero selezionare i propri politici pensando ai tanti - donne e uomini qualunque, privi di insegne - che si mobilitano quando l'aiuto - la solidarietà in concreto - urge. Innominati, volontari, cittadini rispetto al cui operato il dibattito parlamentare sulle riforme costituzionali è apparso, per le idee e il tono, una discussione degna di una scomposta assemblea di condominio.
Indeed it was possible to believe that our system malfunctions, resulting in overall inefficiency of institutions, depend on the form of Government from a Senate elected directly by the electorate, not by a further centralization of functions regional already, from a new electoral law? The degradation of our Country is not caused by the Constitution of 1948, nor could it remedy a reformed Constitution. Is chargeable rather to the ruling class and its shortcomings: that is the real problem of democracies, they should select their politicians thinking of the many-women and men whatever, devoid of signs-which are mobilizing when the aid-solidarity in practice-urge. Anonymous people, volunteers, citizens compared to which operated the parliamentary debate on constitutional reforms appeared, for ideas and tone, a debate worthy of a displaced residents ' meeting.