Sarò bella e vincente. Le lettere di Eleonora Duse al conte Giuseppe Primoli - 9788893592710

Sarò bella e vincente. Le lettere di Eleonora Duse al conte Giuseppe Primoli: Il volume presenta le lettere scritte da Eleonora Duse al conte Giuseppe Primoli fra il 1882 e il 1921. Il prezioso carteggio in gran parte inedito è costituito dalle oltre trecento lettere, inviate dall'attrice al conte. L'introduzione delinea da un lato le due personalità della Duse e di Primoli, le loro vicende biografiche e la relazione che li ha uniti per quarant'anni, dall'altro mette a fuoco gli ambienti dell'arte, della letteratura, del giornalismo e soprattutto del teatro negli anni a cavallo fra Otto e Novecento. Sullo sfondo del carteggio compaiono l'Italia e la Roma post-unitaria e "bizantina", la Parigi della Belle Époque, gli anni della Prima guerra mondiale. Le lettere sono accompagnate da una premessa che chiarisce gli eventi evocati e i nomi citati, conducendo il lettore a contatto con il mondo della celeberrima attrice e quello del conte Primoli, connotato dal cosmopolitismo, dalla passione per la fotografia e dal suo retaggio napoleonico.
The volume presents the letters written by Eleonora Duse to Count Giuseppe Primoli between 1882 and 1921. The precious and largely unpublished correspondence consists of over three hundred letters, sent by the actress to the count. The introduction outlines the two personalities of the Duse and Primoli, their biographical events and the relationship that has united them for forty years, on the other focuses the environments of art, literature, journalism and especially the theatre in Years riding between eight and nine hundred. In the background of the correspondence, Italy and the post-Unitarian and "Byzantine" Rome appear, the Paris of the Belle Epoque, the years of the First World War. The letters are accompanied by a premise that clarifies the events evoked and the names cited, leading the reader in contact with the world of the famous actress and that of Count Primoli, connoted by the cosmopolitanism, the passion for photography and his Napoleonic heritage.