Afghanistan contemporaneo. Dentro la guerra più lunga - 9788832294002

Afghanistan contemporaneo. Dentro la guerra più lunga: «Afghanistan contemporaneo - Dentro la guerra più lunga» si inserisce in un più ampio contesto di preparazione culturale, avviata dall'Autore nel 2009, che ha coinvolto oltre 4.000 partecipanti civili e militari, in previsione del loro impiego in teatro operativo. Un progetto di informazione e formazione culturale, che va dalla geopolitica all'organizzazione sociale afghana, che, anche sulla base delle lezioni apprese, si è dimostrato un valido contributo alla comprensione del contesto operativo e un valido strumento culturale per la prevenzione e la risoluzione delle conflittualità. L'iniziativa, recependo le esigenze manifestate dagli operatori delle Forze Armate, da organizzazioni governative e non governative, vuole non solo analizzare le dinamiche politiche e i rapporti di forza tra le parti contrapposte, ma vuole anche contribuire alla riduzione del livello di minaccia e pericolo degli "uomini sul terreno", alla limitazione dei rischi individuali derivanti da incomprensioni di natura culturale. In particolare risponde alle esigenze della Nato e delle Forze Armate italiane.
«Contemporary Afghanistan-Inside the longest war» is part of a broader context of cultural preparation, initiated by the author in 2009, which involved over 4,000 civilian and military participants, in anticipation of their use in operational theatre. A project of cultural information and training, ranging from geopolitics to the Afghan social organization, which, even on the basis of lessons learned, has proved to be a valuable contribution to understanding the operating context and a valuable tool For the prevention and resolution of conflicts. The initiative, by incorporating the demands expressed by the armed forces operators, by governmental and non-governmental organisations, wants not only to analyse the political dynamics and the relations of force between the opposing parties, but also to contribute to Reduction of the level of threat and danger of "men on the ground", the limitation of individual risks arising from misunderstandings of a cultural nature. In particular, it responds to the needs of Nato and the Italian armed forces.