Italia e Cina - 9788864432366

Italia e Cina: Riproposto a diciotto anni dalla sua prima uscita, il volume ripercorre le tappe salienti della storia delle relazioni fra Italia e Cina, presentando alcune delle personalità più rappresentative nello scambio di idee e di cultura tra i due paesi. L'arco di tempo abbracciato dalla trattazione va dall'antica Roma alla caduta dell'impero cinese nel 1911, un lungo periodo durante il quale le reciproche conoscenze dei due popoli furono condizionate da miti e pregiudizi, che si andarono attenuando solo quando le due civiltà, occidentale e cinese, entrarono effettivamente in contatto e intensificarono i loro rapporti. Per primi gli italiani manifestarono curiosità per le regioni dell'Estremo Oriente e si spinsero, via terra e poi via mare, a esplorare quei territori, anche con l'obiettivo di diffondere la religione cristiana e la cultura che in Occidente ne aveva accompagnato lo sviluppo. I cinesi, invece, non avendo mai desiderato allontanarsi troppo dai confini imperiali e dalla propria area d'influenza culturale, si interessarono e si aprirono all'Occidente solo nel XIX secolo. Nel corso della ricostruzione storica, gli autori dedicano ampio spazio alle fonti e alle testimonianze dirette, proponendo numerose citazioni di testi, in particolare cinesi, che aiutano a comprendere meglio gli effetti dell'incontro tra due realtà così lontane e diverse.
Revived in eighteen years since its first release, the book retraces the main steps in the history of relations between Italy and China, presenting some of the most important personalities in the exchange of ideas and culture between the two countries. The time frame should be documented embraced from ancient Rome to the fall of the Chinese Empire in 1911, a long period during which their mutual understanding of the two peoples were influenced by myths and misconceptions, which were reducing only when the two civilizations, Western and Chinese, actually in contact and intensified their relationships. First Italians expressed curiosity about far eastern regions and pushed, by land and by sea, then explore those territories, with the aim of spreading the Christian religion and culture in the West had accompanied the development. The Chinese, on the other hand, never having wanted to stray too far from the Imperial borders and its area of influence, and were opened to the West in the 19th century. During the pageant, the authors devote ample space to sources and eyewitness accounts, offering numerous citations of texts, in particular Chinese, which help to better understand the effects of the encounter between two realities so distant and different.