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Il canale Cavour come corridoio della collettività - 9788899200671
di Noela Besenval edito da Accademia University Press, 2016
- Prezzo di Copertina: € 16.00
- € 13.60
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Il canale Cavour come corridoio della collettività
- Autore: Noela Besenval
- Editore: Accademia University Press
- Data di Pubblicazione: 2016
- Genere: ARCHITETTURA
- Pagine: 208
- Dimensioni mm: 215 x 0 x 0
- ISBN-10: 889920067X
- ISBN-13: 9788899200671
Il canale Cavour come corridoio della collettività: Il Canale Cavour, prima opera infrastrutturale dell'Italia post-unitaria, permette ancora oggi l'irrigazione della pianura risicola dal Piemonte orientale fino alla Lomellina portando le acque del Po sino al Ticino. La ricerca qui pubblicata indaga il Canale a partire da un obiettivo generale: quello di individuare nuovi strumenti e metodi nei progetti di trasformazione territoriale incentrati sul ruolo insediativo delle ciclostrade associate alle infrastrutture storiche. La possibilità di sviluppare lungo il grande sistema idraulico e architettonico del Canale una via a bassa velocità tra Torino e Milano, costituisce lo sfondo di uno studio che ha come temi principali: il rapporto tra l'architettura del Canale e la geografia dei luoghi; il ruolo della ciclostrada nello strutturare un sistema di spazi pubblici in grado di riunire lungo di essa gli insediamenti esistenti; la memoria identitaria che il cantiere del Canale ha lasciato nei territori attraversati. A partire da questi temi vengono proposti alcuni scenari progettuali nei quali il Canale è stato immaginato come corridoio della collettività. Questo lavoro, avvalendosi della disciplina del Restauro e di un'attenta ricerca archivistica che ha dato grande importanza alle rappresentazioni del Canale, guarda alle architetture del passato per il loro possibile riutilizzo nella progettazione di nuovi spazi contemporanei.
The channel infrastructure, first opera Italy after unity, still plain rice irrigation from permits Eastern Piedmont until Lomellina bringing water from the Po until the Ticino. Research hereby investigates the channel from a general objective: to identify new tools and methods territorial transformation projects that focus on the role of ciclostrade settlement associated with the historic infrastructure. The ability to develop along the Grand Canal a hydraulic system and architectural low-speed Street between Turin and Milan, forms the background to a study which has as its main themes: the relationship between channel architecture and geography of places; the role of ciclostrada in structuring a system of public spaces that can bring together existing settlements along it; the memory of identity that the channel has left in geography. Starting from these themes are proposed some design scenarios in which the channel was imagined as a Community Hall. This work, with the discipline of restoration and of careful research of archives that gave great importance to the representations of the channel, look at the architecture of the past for their possible reuse in designing new contemporary spaces.
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